L'agricoltura moderna è sempre più orientata ai dati. Sebbene a tale riguardo esista già una moltitudine di soluzioni tecnologiche, la mancanza di interoperabilità richiede un'attenta scelta di macchine, sensori e piattaforme di elaborazione dati e ostacola la possibilità, per questi sistemi, di adattarsi in modo flessibile alle esigenze specifiche del singolo agricoltore.
Il progetto Horizon 2020 ATLAS si propone di sviluppare una piattaforma di servizi digitali aperta per applicazioni agricole e per la realizzazione di un ecosistema sostenibile, mirato a un'agricoltura innovativa basata sui dati. La piattaforma consentirà a macchine agricole, sistemi di sensori e strumenti di analisi dei dati di interconnettersi in maniera flessibile, superando il problema della mancanza di interoperabilità e consentendo agli agricoltori di aumentare la produttività in modo sostenibile grazie all'utilizzo della tecnologia digitale più avanzata.
“Si tratta di un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito per programma Horizon 2020, destinato a definire e promuovere una nuova generazione di standard per garantire l’interoperabilità dei futuri sistemi digitali destinati all'agricoltura. I partner del progetto sono aziende fornitrici di tecnologie per l’agricoltura e loro associazioni, Università e centri di ricerca, agricoltori e loro associazioni, distribuiti in tutta Europa", riferisce il ricercatore Eugenio Cavallo dell’Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra – CNR di Torino.
"In ATLAS, i benefici dell'utilizzo della piattaforma basata sui dati saranno dimostrati nell'ambito di numerosi studi pilota. Intorno a questi progetti, chiamati Innovation Hubs, sarà istituita una rete di utenti finali, fornitori di servizi, ricercatori e responsabili delle politiche, in modo da portare i vantaggi dell'agricoltura digitale a un pubblico più vasto. Inoltre, attraverso finanziamenti opportuni, aziende innovative saranno chiamate a fornire i propri servizi attraverso l’utilizzo della piattaforma".
Il progetto intende inoltre conoscere l’opinione degli utilizzatori in merito a quali essi ritengano siano le tecnologie digitali più promettenti per il futuro dell’agricoltura, partecipando ad un semplice sondaggio al https://www.atlas-h2020.eu/poll-1/
ATLAS prevede anche altri 2 sondaggi, il primo rivolto alle aziende costruttori di mezzi per l’agricoltura e il secondo ai costruttori dei sensori. Questi sondaggi mirano a comprendere meglio l’evoluzione delle tecnologie digitali, dal punto di vista dei fornitori di soluzioni digitali per l’agricoltura
ATLAS durerà 36 mesi fino a settembre 2022 e coinvolgerà 30 partner provenienti da Germania, Svizzera, Grecia, Italia, Romania, Spagna e Lettonia.
Per maggiori info: https://www.atlas-h2020.eu/