Prodotto di elevata qualità, ma con qualche problema di PLV (Produzione Lorda Vendibile), a causa dei prezzi di mercato. Per i piccoli frutti, l'emergenza Covid-19 ha causato cali di richieste che dovrebbero tornare alla normalità già dai prossimi giorni. Ne parliamo con il direttore generale di Sant'Orsola, Matteo Bortolini.
FreshPlaza (FP): Come vi siete organizzati in stabilimento, in questa fase di emergenza?
Matteo Bortolini (MB): Durante l'emergenza, è stato fondamentale conciliare la sicurezza e, forse ancora prima, la tranquillità dei collaboratori già carichi di tutte le preoccupazioni personali. Il coinvolgimento e la collaborazione del personale, anche in questo caso, sono stati assai importanti. Chi ha potuto ha lavorato da casa, chi invece doveva venire in azienda è stato garante di un comportamento personale in ambito privato, tale da non mettere a rischio gli altri colleghi. Dopodiché si è provveduto ad organizzare gli spazi necessari e le distanze richieste per proseguire l'attività lavorativa e collocare sul mercato il prodotto conferito dai soci. Ciò è stato possibile potendo disporre dei grandi spazi offerti dallo stabilimento inaugurato due anni fa e progettato guardando al futuro.
L'ingresso della nuova sede Sant'Orsola (cfr. Freshplaza del 7/04/2019)
FP: Quali sono le zone di produzione da cui ricevete i piccoli frutti ora?
MB: Siamo in piena produzione in Sicilia, Calabria e Veneto e stanno cominciando le zone del Trentino.
FP: Come è andata finora la raccolta al sud d'Italia?
MB: Soci e azienda sono entrambi molto soddisfatti della quantità e ancor più della qualità. Purtroppo la concomitanza con la pandemia ha penalizzato non di poco il risultato economico di una campagna partita con i migliori auspici.
Matteo Bortolini allo stand durante Fruit logistica 2020
FP: Come è andato il mercato dal punto di vista della richiesta e dei prezzi?
MB: Il lockdown sta pesando molto sul risultato dell'azienda e dei soci. Nonostante ora ci sia una riapertura graduale, gli effetti dello stop e le nuove regole di convivenza avranno effetto ancora per lungo tempo a venire. Lo stop di tutte le attività legate al turismo e alla ristorazione ha gravato in maniera particolare sul mercato all'ingrosso. Il mese di marzo è stato in genere caratterizzato da una contrazione dei consumi, determinata dalla confusione che si stava creando attorno al consumatore, che non aveva ancora trovato un equilibrio nel rifornirsi presso la distribuzione. A partire dalla settimana di Pasqua, s'è ricreato l'equilibrio dei comportamenti, sicché abbiamo avuto un buon ritorno nei volumi, penalizzati comunque da un prezzo in generale inferiore all'anno scorso. Attualmente, assistiamo a una ripresa dei volumi anche nel mercato all'ingrosso.
FP: Che prospettive ci sono per la raccolta al centro Italia?
MB: Il problema della manodopera nei campi è reale, non si tratta solo di dirottare gli addetti del settore turistico nell'agricoltura. Il numero potrebbe non essere comunque sufficiente, e in ogni caso si parla di persone abituate ad altri tipi di attività, piuttosto che alla raccolta della frutta. Al momento, l'Agenzia per il Lavoro in Trentino ha stilato un profilo e selezionato molti nominativi disponibili alla raccolta: ai nostri soci suggeriamo di rivolgersi all'Agenzia stessa per ottenere l'elenco e trovare dei collaboratori.
FP: Avete qualche novità sul fronte varietà, packaging, nuovi mercati?
MB: Nel mese di novembre scorso, eravamo tutti corsi alla ricerca di packaging sostenibili, l'orientamento era volto alla riduzione o alla sostituzione della plastica. Abbiamo capito che un cambiamento drastico o radicale non è esso stesso sostenibile, comunque durante questo periodo abbiamo potuto studiare e sviluppare nuove idee. In base all'andamento degli eventi, vedremo se proporle nel corso della stagione o conservarle per il prossimo anno.
FP: Ci sono nuovi mercati in vista?
MB: In merito ai nuovi mercati, la pandemia ha bloccato qualsiasi tipo di ragionamento, rimandando il tutto a quando ci si potrà nuovamente incontrare. Inoltre, quest'anno poteremo avanti le nostre varietà di lampone e fragola brevettate nel corso del 2019, ritenute interessanti anche da altri produttori a livello internazionale, tanto che quest'anno hanno voluto testarle a loro volta.
Contatti:
Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola
Via per Trento 11/e
38057 Pergine Valsugana (TN)
Tel.: (+39) 0461 518111
Web: www.santorsola.com