"Nel Lazio, precisamente in provincia di Viterbo, solo nel 2020, da gennaio a inizio marzo, sono stati impiantati circa 40 ettari di mandorlo. Nei due comuni di Canino e Montalto di Castro si contano oltre 150 ettari messi a dimora negli ultimi tre anni". A spiegarlo a FreshPlaza è Vito Vitelli, agronomo e specialista in mandorlicoltura, il quale aggiunge: "Il lockdown ha sicuramente rallentato i nuovi trapianti, ma non ha spento l'entusiasmo dei diversi produttori, già in fermento nel voler intraprendere al più presto questa nuova avventura imprenditoriale e riprendere a trapiantare già nelle prossime settimane, ponendo a dimora piante rigorosamente in vaso".
"C'è un trend positivo nell'incrementare le superfici a mandorlo in questa regione, con molta probabilità ritengo che, nei prossimi 10 anni, arriveremo a contare anche 1000 ettari in tutto il Lazio. Gli ultimi anni sono stati ricchi di incontri, giornate tecniche, formazione, investimenti e prime produzioni. Un polo che parte da zero e che non ha esperienze pregresse: una caratteristica vantaggiosa. I produttori, non avendo alle spalle nessuna tradizione, si affidano a professionisti e sono meglio predisposti all'innovazione. E' palpabile la cooperazione e la continua ricerca della diversificazione culturale. Soluzioni alternative alle coltivazioni tradizionali che assicurino, in tempi brevi, risultati economici soddisfacenti".
"Le varietà messe a dimora sono Lauranne, Penta e Makako. Le produzioni sono in ottima salute e, per alcuni, il 2020 sarà il primo anno a frutto. In questi areali, abbiamo notato una presenza minore, se non addirittura una completa assenza, di alcuni organismi nocivi (cimicetta del mandorlo - Monosteira) molto diffusi invece in altri areali mandorlicoli classici, come Puglia e Sicilia. I campi vengono gestiti con tecniche agronomiche moderne, preferendo zone ben arieggiate e collinari, con un'esposizione a sud e cultivar con fioriture tardive, a causa di ritorni di freddo sempre più frequenti nel periodo in cui la pianta si risveglia. Mediamente, i costi di investimento a ettaro variano da 7.000 a 9.000 euro".
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