"Oltre alle diverse città centro-settentrionali, come Milano, Verona, Torino e Fondi, consegniamo il nostro prodotto anche a molti magazzini ortofrutticoli del Sud Italia, ma ora l'intento è quello di oltrepassare seriamente i confini nazionali e fidelizzare i mercati esteri, nei quali, attualmente, siamo riusciti a fornire soltanto alcune catene della Germania, Svizzera e Francia". Lo spiega Caterina Papagna, titolare di Agriconetto, una società che opera da oltre 20 anni nel settore agricolo, ma che da 5 anni ha deciso di diversificare le produzioni, coltivando esclusivamente la nota cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti.
"Sono 10 gli ettari totali messi a dimora per la campagna 2020. La raccolta, rigorosamente manuale, è iniziata da una decina di giorni, ma la commercializzazione si protrarrà, scorte permettendo, fino a settembre inoltrato. Le richieste ci sono: per ogni destinazione arriviamo a scaricare anche 5 pallet, ma gli ordinativi, solitamente, iniziano a aumentare che da fine luglio in poi. Per quanto riguarda le quotazioni, registriamo un aumento del 30% rispetto allo scorso anno".
"Stiamo parlando di una cipolla molto dolce, che ben si adatta a qualsiasi uso culinario e che porta il consumatore a farne un uso continuo. Un prodotto ricco di vitamina C, vitamine del gruppo B e flavonoidi, con una pezzatura che parte da 400 gr e arriva fino 1,2 kg".
"A livello agronomico, quest'anno potremo contare sicuramente su rese e calibri maggiori rispetto alla scorsa campagna. Grazie al nostro laboratorio aziendale, trasformiamo una parte della produzione in confetture o creme alla cipolla. Trattasi di prodotti squisiti, confezionati in vasetti da 100 e 190 gr e molto utilizzati come condimento sui formaggi e sulla pasta".
Contatti:
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