Anche nelle Marche si sta muovendo la coltivazione, e il mercato, di fragole e piccoli frutti. Per le fragole in modo particolare si sta ampliando il calendario con produzioni estive e autunnali. Se ne è parlato nei giorni scorsi presso l'azienda ASO48 di Lapedona (Fermo) e presso l'azienda Stoppo Fabrizio di Montalto delle Marche (Ascoli Piceno) dove si è svolto un incontro tecnico sulla coltivazione di fragole e piccoli frutti in coltura fuori suolo. A coordinare l'evento, Bruno Mezzetti e Franco Capocasa, dell'Università Politecnica delle Marche.
L'incontro si è svolto nell'ambito delle attività di divulgazione previste dal progetto PSR Misura 16.1.A.2 dal titolo "Soluzioni innovative per estendere la produzione e il calendario di maturazione di fragola e piccoli frutti nelle Marche". L'incontro ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori, tecnici interessati a conoscere le varietà e i sistemi di coltivazione adottati.
"Durante l'incontro – ha spiegato Capocasa – abbiamo posto l'accento sulle prove in atto. Alcune mirano a utilizzare una diversa concentrazione della soluzione nutritiva, aumentando di 500 la conducibilità elettrica. Sul fronte substrati, invece, è emerso il consiglio di preferire miscele di torba rispetto al cocco".
Il progetto per la fragola ha come obiettivo quello di ampliare il calendario di produzione, mentre per i piccoli frutti come mirtillo e lampone, s'intendono aumentare le superfici coltivate.
Nel progetto sono coinvolte 7 aziende agricole situate nelle diverse provincie della regione (Stoppo Fabrizio, Aso48, Filinarafarm, Concetti Bruno e Sergio, Mazzanti Giacomo e Gilberto, Eusebi Francesco), un'azienda vivaistica locale (Innesti Leopardi), l'Assam (Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare della regione Marche), l'Università Politecnica delle Marche (D3A-UNIVPM), Impresa Verde Marche. Inoltre, l'azienda Sant'Orsola Società Cooperativa Agricola (TN) contribuisce con un'attività di formazione e consulenza tecnica specializzata, per la gestione dei sistemi di coltivazione adottati, in particolare per tutti gli aspetti che riguardano la programmazione dei sistemi di fertirrigazione e difesa dei piccoli frutti in coltura fuori suolo.
L'intervento di Gianluca Savini, responsabile tecnico della Coop. Sant'Orsola, ha posto in evidenza le soluzioni tecniche adottate nella realizzazione dell'impianto di mirtillo in coltura fuori suolo, i sistemi di controllo dell'irrigazione e le problematiche legate alla gestione della coltura.
La visita è proseguita presso l'Azienda Fabrizio Stoppo, capofila del progetto, dove sono presenti le prove di confronto varietale per fragola rifiorente, lampone rifiorente e mirtillo. L'azienda vende in maniera autonoma i propri prodotti e questo sta permettendo la realizzazione di un buon prezzo. Ma in linea di massima questi piccoli frutti, coltivati in una regione dove gli ettari sono pochi, ottengono buone valutazioni.
L'incontro ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori, tecnici del settore (Grower support - Fall Creek Farm and Nursery Europe) e vivaisti (Battistini Vivai) interessati a conoscere l'adattabilità delle varietà, i sistemi di coltivazione adottati e le potenzialità dell'areale di coltivazione della Regione Marche.