Dopo i lanci di vespa samurai di metà giugno (cfr. Freshplaza del 19/06/2020), ieri 14 luglio è iniziata la seconda fase di distribuzione di Vespa samurai nei circa 300 siti dell'Emilia Romagna. "Proseguiamo secondo il protocollo - spiega Massimo Bariselli del Servizio fitosanitario regionale - che prevede un altro lancio in ciascuno dei luoghi in cui le vespe sono già state distribuite un mese fa".

Lo scopo è quello di rafforzare l'inoculo dell'insetto, far sì che raggiunga più ovature possibile di cimice asiatica, e le possa parassitizzare. "Terminato questo ulteriore giro di lanci, attenderemo alcune settimane e, verso fine agosto, faremo i rilievi per verificare quante ovature sono state parassitizzate e da quale insetto".
La Vespa samurai presenta, almeno secondo le esperienze in laboratorio o in altri ambienti, un elevato grado di efficacia contro la cimice asiatica. Ma anche altri insetti autoctoni, come Anastatus, hanno dimostrato un buon riscontro, quindi occorrono verifiche precise per capire chi avrà attaccato le uova di cimice e con quale risultato.
Ecco come è una Vespa samurai. Si nota bene la proporzione rispetto al dito dell'operatore
In ogni sito è stato posto un cartello per avvisare dell'avvenuto lancio: si tratta di una informazione e non di un avviso, dato che l'insetto è pressoché invisibile e del tutto innocuo per l'uomo. Il nome italianizzato, vespa samurai, fa pensare a tutto, tranne quel che è in realtà, cioè un minuscolo imenottero, più piccolo di un moscerino.