Da sx. Sebastiano Barone, Salvatore Lentinello, Edy Bandiera, Salvatore dell'Arte, Salvatore Francavilla.
E' stata ricca di contenuti la conferenza stampa tenutasi lo scorso 7 agosto, che ha visto al centro il Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino. Nell'occasione, è stato presentato il progetto tecnico approvato dalla Regione Siciliana, nell'ambito del PSR-Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 - Misura 3.2 di "Sostegno per attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno", che consentirà di attuare un ampio ventaglio di azioni promo - pubblicitarie sul territorio nazionale e non solo.
A margine dell'evento, abbiamo intervistato i relatori intervenuti, a partire da Edy Bandiera, assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana, il quale si è detto compiaciuto di "aver avuto la possibilità di tenere a battesimo il piano di promozione, insieme ai vertici del Consorzio e degli imprenditori e produttori che fanno parte del marchio".
"Questo prodotto è un'eccellenza siciliana, dalle caratteristiche organolettiche molto importanti - ha aggiunto - e sta a noi farlo conoscere e apprezzare ai consumatori di buona parte d'Europa". Bandiera, sollecitato dal presidente del Consorzio, Salvatore Lentinello, ha espresso la sua più totale vicinanza al marchio.
Lentinello, dal canto suo, è entrato nel merito del progetto, che si muove su tre assi portanti: il settore Horeca; l'alternativa alle fiere di settore (mancate a causa della pandemia); la promozione digitale.
"Si è trattato in un certo senso – ha rimarcato il presidente – di aprire una finestra sul futuro, con nuovi mezzi di comunicazione che possano raggiungere gli operatori del settore e i consumatori con mezzi alternativi pur continuando, laddove ancora il fenomeno Covid ce lo permetta, a essere presenti sui canali promozionali tradizionali. Una menzione a parte la merita l'Horeca, su cui insistiamo molto e che ha subito i danni maggiori dalla pandemia, anche perché a livello territoriale si presta a interpretare un concetto cui teniamo molto: Pachino non è una tipologia di prodotto, ma il territorio d'origine del nostro pregiato pomodoro a marchio".
Il direttore del Consorzio, Sebastiano Barone, si è focalizzato sulle nuove tecnologie e sull'esigenza di stare al passo con i tempi. "Un'esigenza – ha detto Barone – che l'emergenza sanitaria ha accelerato moltissimo, spingendo la domanda verso i canali web e sui social media, che sono in grado di raggiungere il consumatore anche a grandissime distanze".
Interessante infine il contributo di Salvatore Francavilla, responsabile del progetto di promozione, il quale ha spiegato le difficoltà incontrate (e superate) nella rimodulazione in corso d'opera della progettazione, che in un primo momento non poteva tener conto della pandemia. Esperienza, professionalità ma anche la grande disponibilità da parte degli uffici regionali, tuttavia, hanno permesso di raggiungere l'obiettivo.
"Il progetto – ha detto Francavilla – se sussisteranno le condizioni di sicurezza sanitaria dettate dalle misure anti-Covid, si concluderà a dicembre 2020 con un evento sulle proprietà organolettiche e nutraceutiche del pomodoro di Pachino a marchio IGP".
Contatti:
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