Si presenta con i migliori auspici la campagna delle castagne nell'Appennino emiliano. Le prospettive sono buone e si spera che anche i prezzi si confermino tali. Lo dice Renzo Panzacchi, dell'Associazione dei consorzi castanicoltori dell'Emilia Romagna. "Premesso che il castagno non consente di effettuare una stima precisa fino a che il prodotto non è stato tolto dai ricci, possiamo comunque affermare che le prospettive sono positive. I ricci sono numerosi e di grosse dimensioni. Siamo ottimisti. E se lo scorso anno avevamo raccolto, in media, 2,5 quintali per ettaro, quest'anno puntiamo a 5 quintali a ettaro".
L'incognita è quella dell'impatto del fungo Gnomoniopsis castaneae, che può danneggiare il prodotto sia in fase di pre-raccolta sia in post raccolta. "I produttori più professionali adottano strategie di prevenzione - continua Panzacchi - ma il rischio di attacchi è sempre reale. Va aggiunto che la raccolta inizierà ai primi di ottobre e si protrarrà per alcune settimane: l'andamento del fungo dipenderà anche dalle condizioni meteo".
Circa il mercato, ci sono tre grandi canali: quello dei mercati, quello della Gdo e, infine, le sagre paesane. Queste ultime rappresentano una importante fonte di reddito per i produttori, in quanto si riescono sempre a realizzare prezzi maggiori, in queste situazioni. Nel 2019, ad esempio, si era arrivati perfino a 8-9 euro/kg a causa della carenza di produzione. Quest'anno, purtroppo, a causa del Covid, molte sagre sono state annullate: è pertanto probabile che, stavolta, un po' di prodotto sarà dirottato sui mercati che comunque sono sempre alla ricerca di castagne italiane di alta qualità.
Conseguenze Covid: per i piccoli produttori, le sagre sono molto remunerative, e quest'anno il rischio è che non si svolgano. Le sagre portano 8-9 euro di prezzo di vendita, il canale retail 5-6 euro. Quest'anno potrebbe dunque esserci qualche problema in più; forse il prezzo medio finale scenderà. "Circa il cinipide - conclude Panzacchi - qualche areale ne ha sofferto gli attacchi, ma in generale l'insetto parassita è stato contenuto con efficacia, nel 2020".