"Produciamo castagne biologiche della varietà Marroncino, tra le migliori cultivar in tutto lo scenario nazionale. Una castagna coltivata sul Vulture, in provincia di Potenza, nota per la sua pezzatura medio-grande, tondeggiante, a pasta gialla e con zuccheri contenuti. Con la campagna 2020, siamo in netto ritardo di una decina di giorni; un'annata anomala, ma comunque migliore di quella passata". A riferirlo è Roberto Sinigaglia, titolare dell'azienda agricola castanicola Tenute Del Vulture, una realtà imprenditoriale di Melfi con 31 ettari di castagneti e 30 raccoglitori attualmente impegnati.
"Abbiamo dato inizio alla raccolta 3 giorni fa. Le precipitazioni della prima decade di ottobre hanno permesso al riccio di rimettersi nuovamente in vegetazione, salvando così la campagna 2020, anche se il calo produttivo è stimabile in circa un 70%, con rese di 1-1,5 ton/ettaro ma comunque migliori del 2019, quando le tonnellate per ettaro variavano da mezza a una".
"Le richieste, fortunatamente, non mancano, ma il prezzo non è ancora stato fissato. Vendiamo nei diversi mercati ortofrutticoli nazionali, i quali poi si occupano di destinare una parte del prodotto all'industria. Malgrado la bassa produzione, sono speranzoso, anche perché le attuali condizioni climatiche, con giornate prevalentemente soleggiate, permettono al riccio di aprirsi più velocemente e quindi di cadere maturo".
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Azienda Agricola Castanicola Tenute Del Vulture
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