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Jon Clark - FGA

La stagione delle ciliegie cilene sembra promettente, i frutti tardivi potrebbero registrare un calo dei volumi

Gli ultimi agrumi cileni stanno arrivando in tutto il mondo, il che significa che sta per iniziare la stagione delle drupacee.

"Come settore abbiamo avuto la fortuna di lavorare più o meno come al solito, sebbene con costi più elevati nella filiera, a livello di azienda agricola, e svolgendo il lavoro d’ufficio da remoto", ha affermato Jon Clark, amministratore delegato della Fruit Growers Alianza (FGA). "L'industria dei prodotti ortofrutticoli è abbastanza forte e negli ultimi 30 anni, siamo riusciti a superare innumerevoli sfide. Il Covid-19 è ovviamente completamente diverso da tutto quello che abbiamo dovuto contrastare prima, ma le persone affrontano sempre il problema e trovano una soluzione. L'agricoltura nel suo insieme è riuscita a farlo ancora".

Per le aziende cilene Gesex e San Clemente, per le quali la FGA è il braccio europeo, la stagione delle drupacee è appena iniziata, mentre gli ultimi agrumi di questa stagione sono arrivati nella settimana 44. Le prime ciliegie verranno raccolte tra 10 giorni.

"Nel complesso, nelle principali regioni del Cile, la fase di coltivazione delle ciliegie è stata soddisfacente in termini di fioritura e allegagione. La regione tardiva cilena Chico ha registrato circa due settimane fa delle gelate molto pesanti, con temperature intorno ai -8 / -9 °C durante la fioritura, il che potrebbe significare una riduzione del volume del 50% in quella regione. La situazione è in fase di valutazione, poiché dovremo vedere come andrà l'allegagione. Il frutto non verrà raccolto fino a gennaio, quindi manca ancora un po' di tempo", spiega Clark.

La stagione principale sta andando abbastanza bene e, come risultato dei continui impianti, i volumi dovrebbero complessivamente aumentare, a livello nazionale.

San Clemente e Gesex non fanno eccezione, hanno nuove piantagioni accanto a quelle già esistenti. Quindi il raccolto promette bene per la prossima stagione.

"I mercati in generale sembrano promettenti, nonostante alcune preoccupazioni per quello asiatico, molto importante per le ciliegie, che sembra ancora avere una forte domanda, forse più forte di quanto non sia stata negli anni precedenti".

In genere il 90% delle ciliegie cilene è destinato all'Asia, mentre per la San Clemente si aggira attorno al 70-75%, con una distribuzione più diversificata.

"Come per altri Paesi esportatori, quest'anno siamo preoccupati del costo del trasporto aereo, ma al momento non si discosta molto da quello dell'anno scorso. Una grande quantità viene inviata dal Cile via mare".

Secondo Clark, il Cile non ha le stesse preoccupazioni di altri Paesi riguardo alla manodopera perché non fa affidamento sugli immigrati, visto che la maggior parte della forza lavoro è locale. Solo una quota marginale di manodopera arriva da fuori.

Una delle preoccupazioni ha riguardato i disordini sociali verificatisi lo scorso anno ma, pochi giorni fa, è stata votata una nuova Costituzione, che darà una maggiore stabilità.

"Drupacee, come pesche, nettarine e susine, sembrano molto buone. Noi (Gesex) siamo gli unici coltivatori in Sud America ad avere la pesca piatta, e quest'anno avremo anche campioni di nettarina piatta. Abbiamo anche una coltivazione di drupacee biologiche, che esportiamo in volumi commerciali. Negli ultimi tre anni, abbiamo lavorato molto per passare al biologico e adesso che abbiamo finito, siamo entusiasti delle opportunità che ci offrirà, soprattutto ora che le persone sono molto più attente alla salute", conclude Clark.

Gesex ritiene che i prodotti biologici diventeranno ancora più importanti, ed è fortemente impegnata nella coltivazione delle drupacee biologiche.

Per maggiori informazioni
Jon Clark
FGA
Tel.: +44 1354 699420
Email: [email protected]