Alla fine di settembre, Martijn Vogelaar dell'azienda olandese Fruvo, attiva nella coltivazione e commercializzazione di pomacee, registrava una certa pressione sul mercato delle pere. "In quel periodo dell'anno, c'è sempre un po' di pressione sul mercato delle pere", dice Vogelaar, attribuendolo soprattutto alla produzione domestica dei Paesi dove vengono esportate le pere olandesi. Queste arrivano prima sul mercato locale.
Vogelaar sostiene che il mercato delle pere dovrebbe svilupparsi meglio dell'anno scorso, ma "le aspettative troppo elevate spesso vengono disattese. E' essenziale mantenere una regolarità nelle vendite di pere per servire il mercato, non si dovrebbe speculare. Si potrebbe perdere l'occasione di vendere".
Alla fine di settembre, Vogelaar aveva definito il mercato delle mele "selvaggio". Ce n'erano poche. "Alcune varietà non hanno registrato un'allegagione favorevole a causa delle gelate notturne primaverili e sono state anche danneggiate dal sole". Ha pensato che questo avrebbe portato a una carenza di mele, entro la fine della stagione.
Il rischio tra coltivatori e commercianti non è sempre equamente distribuito. Egli pensa che la soluzione sia la collaborazione tra gli agricoltori. Vogelaar vede delle opportunità in questa cooperazione, soprattutto per le varietà club. In questo caso, i coltivatori vengono coinvolti e hanno voce in capitolo nella definizione del concept.
Un esempio sono le pere Xenia, una delle coltivazioni di Fruvo. "Il comitato stabilisce un prezzo che è lo stesso per tutti, sia per la grande distribuzione che per il fruttivendolo. Ogni cliente paga lo stesso prezzo. Se coltivi frutta di alta qualità, come coltivatore puoi usufruire di una buona quotazione media".
La manodopera sta diventando sempre più costosa e questo rende sempre più difficile la coltivazione di pomacee.
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Martijn Vogelaar
Fruvo
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4412 NK Krabbendijke - Paesi Bassi
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Web: www.fruvo.nl