"LIFE ADA – Agricoltura e cambiamenti climatici: adattamento e resilienza per fermare la febbre del pianeta": questo titolo e tema del webinar in programma per venerdì 13 novembre, alle ore 15:30, dedicato alla presentazione ufficiale di LIFE ADA (ADaptation in Agricolture) progetto co-finanziato dall'Ue con capofila UnipolSai e molti partner: ARPAE Emilia-Romagna, Cia-Agricoltori Italiani, CREA Politiche e Bioeconomia, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà e Regione Emilia-Romagna.
Fornire a produttori e agricoltori le giuste conoscenze per adattarsi ai cambiamenti climatici e aumentare la loro resilienza: è questo l'obiettivo del progetto LIFE ADA che, con 2 milioni di euro di budget, di cui la metà co-finanziata dalla Ue, è destinato ad agricoltori e Organizzazioni di Produttori delle filiere lattiero-caseari, vino, frutta e verdura.
A lungo termine, il numero potenziale di utenti nelle tre filiere selezionate sarà di 242 mila agricoltori, che rappresentano oltre 1,1 milione di lavoratori e 2,6 milioni di ettari di Superficie agricola utilizzata. L'iniziativa, che sarà presentata il 13 novembre, si basa sull'implementazione di un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra assicurazione, pubblica amministrazione (Regioni), istituzioni tecnico-scientifiche, Ong e forme aggregate di produttori (Opi o cooperative).
In particolare, LIFE ADA intende trasferire conoscenze ai produttori sugli scenari climatici e sulla gestione dei rischi e delle misure di adattamento per migliorare la capacità degli agricoltori ad affrontare i rischi climatici attuali e futuri, costruire strumenti adeguati di supporto al loro processo decisionale nella definizione di piani di adattamento efficienti a livello di azienda agricola e di filiera e promuover un approccio innovativo da parte dell'assicurazione per rafforzare la capacità di riduzione del rischio climatico (attuale e futuro) al fine di mantenere l'assicurabilità degli agricoltori a lungo termine, nonostante l'aumento dei rischi catastrofici e sistemici.
Nel lungo periodo, alcuni impatti previsti del LIFE ADA sono la riduzione dell'1% delle emissioni di CO2, del 2% delle emissioni di NH3, del 5% di consumo di acqua, del 5% di consumo di energia, oltre ad un miglioramento del 3% della resilienza degli abitanti alle inondazioni e un aumento del 17% della gestione sostenibile delle aree agricole nei tre anni di progetto.
Ad aprire i lavori: Pierluigi Stefanini, presidente Unipol; Alessio Mammi, assessore all'Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna e Dino Scanavino, presidente Cia-Agricoltori Italiani. Interverranno al tavolo tecnico: Carlo Cacciamani, responsabile struttura Idro-Meteo-Clima di ARPAE; Cristian Maretti, presidente Legacoop Agroalimentare; Erika Marrone, direttore Ricerca e sviluppo e Filiere Agroalimentari Alce Nero; Massimo Biondi, produttore Cia-Agricoltori Italiani; Angelo Gentili, responsabile Agricoltura Legambiente; Fabian Capitanio, Università di Napoli, presidente Food Trend Foundation e Stefano Vaccari, direttore generale CREA. Modera Teresa Gelisio.
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