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Antonio Palmisano, socio APOC, fa il bilancio dell'annata produttiva

Un 2020 tutto sommato positivo anche se con l'uva da tavola si e' chiuso in anticipo

Con un mese circa di anticipo, è terminata la campagna dell'uva da tavola del produttore pugliese Antonio Palmisano, socio della Op APOC. "Quella 2020 è stata un'annata tutto sommato positiva. Oltre a uva da tavola, abbiamo prodotto ciliegie e albicocche".

Uva da tavola
"Soprattutto nelle zone costiere, il prodotto è stato eccellente e la varietà Victoria con seme è stata la più richiesta sui vari mercati. Una qualche incertezza si è venuta a creare per l'uva Italia, che invece ha performato meglio delle cultivar senza semi, in particolare da metà settembre. Nonostante i trend a favore dell'uva apirene, c'è stata molta richiesta di uva Italia e Red Globe".


Antonio Palmisano (a sinistra) e lo zio (a destra), nei vigneti. "E' lui che mi dà una mano nei momenti di piena raccolta".

La stagione si è chiusa a fine ottobre, per il produttore pugliese. "Negli anni passati, siamo arrivati anche fino al 15 dicembre. L'incertezza legata al Covid-19 è stata una delle concause di questo anticipo, ma guardando alle condizioni climatiche dell'ultimo mese, forse non è andata troppo male. Le nebbie continue, l'umidità e le piogge registrate dai primi giorni di novembre stanno intaccando il prodotto ancora sui vitigni".

Secondo Palmisano, anche solo questo aspetto deve far riflettere su quanto sia difficile arrivare fino a dicembre con la commercializzazione di questo frutto e farlo arrivare sulla tavola dei consumatori nelle condizioni ottimali.

Ciliegie
"Il 2 maggio, abbiamo iniziato la campagna cerasicola, con la varietà Bigarreau, e siamo partiti con poco entusiasmo, considerando i danni importanti alle drupacee e, in alcune zone, all'uva da tavola, dovuti alla gelata del 23-24 marzo".

"In generale, siamo partiti già scoraggiati per la mancanza di quasi il 50% delle ciliegie rispetto a un'annata normale - aggiunge Palmisano - A quel punto, l'unico dubbio era l'effetto Covid-19 sulla commercializzazione, ma con nostra sorpresa le vendite sono state ottime. Ciò è stato dovuto anche alla scarsità di prodotto, il che ha aiutato in quest'annata particolare. I prezzi sono stati ottimi, con un aumento del 20-25%, però la scarsità di merce ha fatto sì che il fatturato rimanesse stabile rispetto agli altri anni".

"Pur non occupandomi direttamente della commercializzazione, le ciliegie si sono vendute soprattutto sul mercato nazionale. Con l'arrivo dell'estate, la paura legata al coronavirus è andata un po' scemando e si sono aperte anche maggiori opportunità a livello internazionale".


Palmisano (al centro) con i collaboratori durante la raccolta.

Albicocche
"Se in alcuni areali, da nord a sud Italia, si riporta di massicci sradicamenti di piante di albicocco, per quanto ci riguarda è stato un frutto che è andato a ruba. Soprattutto le nuove varietà sono apprezzate sui mercati, in quanto più dure e accattivanti nell'aspetto esteriore, con una maggiore conservazione in cella e una più lunga shelf life una volta confezionate. Il rischio è però, a lungo andare, che si perda il sapore dell'albicocca".


Il padre di Antonio Palmisano, con le albicocche.

Palmisano sottolinea infatti che il consumatore deve mangiare con gli occhi e con la bocca. "Il connubio è necessario. Se mancano l'aspetto o il sapore adeguati, non si instaura con il cliente il giusto grado di fiducia per un acquisto ripetuto. Questo è un fattore che influenza tutto il settore ortofrutticolo, non solo il comparto albicocche".

Soci APOC con rosee prospettive future
"Siamo soci da un paio di anni e, oltre che spinti da conoscenze comuni, quello che ci ha fatto decidere di entrare in questa organizzazione è stata la precisione, l'onestà e la pianificazione che viene portata avanti. L'augurio per il 2021 è quello di crescere insieme alla APOC mentre, a livello produttivo, spero in un'annata clemente".

Contatti
Antonio Palmisano
Cell.: +39 342 741 9410

Op APOC
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 Salerno
Tel.: +39 089 331758
Web: www.apocsalerno.it