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Maarten van Damme (Dacomex) durante l'evento online della De Groot en Slot

Prevista una crescita annuale del 3-5 per cento anche nei prossimi anni

Di recente circa 150 persone appartenenti al settore delle cipolle hanno partecipato al webuinar (gioco di parole in quanto il termine olandese ui significa appunto cipolla, ndt) della De Groot en Slot. Dopo una spiegazione sulle varietà ad opera di Peter Vroegindeweij e l'illustrazione dei metodi di protezione delle colture in materia di cipolle di Luc Remijn (Delphy), Maarten van Damme di Dacomex ha parlato delle condizioni di mercato, che attualmente sono caratterizzate da un record delle esportazioni. "Le 10.000 tonnellate alla settimana che esportavamo nei primi anni '80 sono aumentate a oltre 40.000 ton nel 2020, andando a costituire il più grande incremento degli ultimi quindici anni, con una crescita annuale del 3-5%".

"Le quantità di cipolle che vengono vendute sono enormi, con un export di quasi 46.000 ton nella settimana 45, un record assoluto. L'Africa occidentale è il motore trainante, ma Regno Unito e Sud-est asiatico sono ugualmente dei buyer importanti, con un altro anno di straordinaria domanda da parte di Sri Lanka e Bangladesh - ha osservato l'esportatore - Come esportatori siamo riusciti a gestire piuttosto bene la scomparsa di destinazioni come la Russia, cercando e trovando altri sbocchi, cosa che significa che le cipolle spesso terminano prima che il nuovo raccolto arrivi sul mercato. I Paesi Bassi giocano un ruolo cruciale nel compensare i vuoti. C'è una carenza? Basta chiamare i Paesi Bassi e ci sono sempre alcune persone pronte a fornire cipolle".

Van Damme ha definito la Brexit come una minaccia alle esportazioni. "La domanda è se continueremo a raggiungere il Regno Unito con gli stessi volumi o se dal Paese la domanda aumenterà. Tuttavia, nel complesso mi aspetto che le esportazioni di cipolle continuino ad aumentare nei prossimi anni e ritengo che l'incremento annuale del 3-5% continuerà a verificarsi. In futuro continueremo a sfamare sempre più persone e i Paesi Bassi potranno offrire un buon servizio come esportatori, anche se gli altri Paesi non resteranno certo a guardare. Il Marocco sta facendo buoni progressi e attualmente rifornisce tutta l'Africa occidentale. L'anno scorso anche la Cina ha fornito cipolle ai Paesi Bassi. E' importante non escluderci dal mercato in termini di prezzo perché altre nazioni possono rapidamente prendere il nostro posto".

In futuro per fornire le cipolle a livello globale sarà necessaria una superficie coltivata più grande, secondo van Damme. "Quest'anno la qualità è generalmente buona, ma vedo alcune differenze tra le regioni di produzione. In passato le rese migliori provenivano dalle produzioni coltivate in suolo argilloso pesante, ma attualmente stiamo notando una leggera riduzione nella resa. La qualità del suolo argilloso della Zelanda è ancora buona, ma si sono riscontrati anche casi di Fusariosi precoce e le cipolle da suoli sabbiosi mostrano una pressione fitopatica notevolmente più bassa. Ci rendiamo conto piuttosto rapidamente se le cipolle provengono da suoli sabbiosi o da suoli argillosi. E' buono che ci siano innovazioni in termini di qualità, shelf life e miglioramenti in ambito varietale. A volte, le nostre cipolle stanno ferme nei container per tre o quattro settimane, quindi è importante che se ne possa garantire la qualità".

"Dopo una stagione di coltivazione particolare dovremo tenere d'occhio anche la qualità verso la primavera. E' possibile che qui e là si riscontrino alcuni problemi di qualità". Van Damme ha mostrato esitazione nel parlare delle aspettative relative allo sviluppo dei prezzi delle cipolle. "Al momento siamo tutti molto occupati, ma i Paesi che al momento sono sul mercato, ovvero Africa occidentale, Caraibi e Asia, a gennaio ridurranno notevolmente la domanda. Se a febbraio e marzo avremo ancora il 30% della domanda proveniente dall'Africa occidentale potremo ritenerci soddisfatti. La grande domanda è, ovviamente, cosa comporterà ciò in termini di prezzo".

Per maggiori informazioni
Maarten van Damme
Dacomex
Provincialeweg 46
4695 RK Sint-Maartensdijk - Paesi Bassi
Tel.: +31 (0) 166 662550
Email: [email protected]
Web: www.dacomex.nl