"Il Sud Italia rappresenta la zona più importante di coltivazione del melone gialletto, per questo motivo siamo da sempre presenti con attività di ricerca e sviluppo nelle zone più vocate. Siamo inoltre alla costante ricerca di varietà che possano soddisfare le esigenze del coltivatore in termini di sanità di pianta, produzione, pezzatura, estetica, tenuta alla sovramaturazione. Dall'altra parte, c'è il bisogno di rispondere alle esigenze del mercato con un prodotto che abbia la giusta rugosità, tenuta e sapore". A dirlo è Paolo Fiscarelli, responsabile sviluppo Puglia Sud, Basilicata e Calabria della HM.CLAUSE.
Nella foto sopra: melone gialletto Atos sulla sx, testimone a dx. Nella foto sotto, Atos.
HM.CLAUSE amplia la gamma, immettendo sul mercato due varietà con pacchetto di resistenze genetiche importanti, che mettono d'accordo produttori e mercato. Si tratta della varietà Atos
(HMC 461815 F1) per il segmento medio-precoce di pieno campo per le raccolte di luglio e agosto e Portos ( HMC 461459 F1) nel segmento medio-tardivo.
Sopra: a dx. melone gialletto Porthos in campo, a sx testimone; sotto Porthos raccolto
Atos: rugosità molto marcata per un melone attraente sullo scaffale
"Come risaputo - ha aggiunto lo specialista - l'Oidio è la malattia più importante per il melone gialletto che, una volta insediato, è difficile da debellare. Per questo motivo, abbiamo voluto che Atos avesse alte resistenze all'Oidio e in più ha il gene Vat (Ag), ovvero è repellente all'Afide, vettore del virus sui frutti. Queste caratteristiche sono alla base della buona qualità del prodotto finale, rendendo più facile la gestione della coltivazione. Atos si presenta con una pianta molto vigorosa che copre i frutti e resta sana anche in raccolta e che, dotata di buona allegagione, produce frutti di calibro omogeneo e di peso 2,5- 3 kg tondi, molto rugosi e con una buona tenuta alla sovramaturazione. Proprio la rugosità è molto marcata, e rende il prodotto esteticamente attraente sullo scaffale".
Sopra e sotto, melone gialletto Kosmos
Portos: grado Brix elevato, con un'ottima tenuta alla sovramaturazione
"Dal canto suo - riferisce Fiscarelli - il melone gialletto Portos è una varietà per il pieno campo per il segmento medio-tardivo, con alte resistenze all'Oidio e possiede anch'esso il Gene Vat (Ag). Portos si colloca nella fascia di prodotto per le raccolte di agosto, settembre e inizi di ottobre, ossia per la stagione più calda, in cui si può verificare una forte pressione di Oidio. Il ciclo è di 90 gg dal trapianto, con una pianta vigorosa che, grazie al pacchetto di resistenze molto elevato permette una buona produzione di frutti con un alto grado Brix, di grande calibro (2,5- 3,2 kg), omogenei nel calibro e di forma ovale, con cavità piccola".
Kosmos: la risposta alla commercializzazione moderna
Le due varietà si aggiungono al melone Kosmos, giunto ormai al terzo anno di vendita. Si tratta di un prodotto destinato alla commercializzazione moderna e si rivolge più marcatamente all'export, oltre che alla GDO. Kosmos è una varietà per i trapianti di pieno campo medio-tardivi, per le raccolte di Luglio- Agosto-Settembre, con un ciclo medio di 80 giorni, ha un'elevata allegagione, con frutti di pezzatura omogenea dal peso di 1,8 Kg a 2,5 kg. La maturazione è concentrata nel tempo; internamente la cavità è piccola e la pasta è bianca e compatta. Esteticamente, ha una rugosità fine ma abbondante. Buona la tenuta alla sovramaturazione.
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