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Un coltivatore di cipolle esprime tutto il suo disappunto

La solita storia: scarto in campagna, oro nel supermercato

"Queste cipolle, che recano danni da insolazione, sono considerate scarto, e non ci vengono pagate. Addirittura, i buyer ci contestano pedane di prodotto ottimo, se sono trovano un paio di cipolle così nel carico. Poi, però, le vediamo al supermercato vendute a peso d'oro. Non è così che si fa filiera etica: serve un rapporto corretto fra Gdo e agricoltori". Michael Valmori, coltivatore emiliano romagnolo (zona Imola), ha solo 24 anni e non ha alcuna intenzione di stare zitto o chinare il capo di fronte alle ingiustizie.

Danni da scottatura fotografati da Valmori

"L'errore può capitare a tutti - dice - però se capita a noi agricoltori, ci vengono respinte intere pedane di prodotto. Attualmente, le cipolle non lavorate vengono pagate ai produttori 0,10 - 0,15 euro/kg. Siamo al di sotto dei costi di produzione. Per questo mi arrabbio tanto, quando vedo quanto accaduto in un supermercato della mia zona nei giorni scorsi".

In pratica, Valmori ha visto in vendita cipolle con notevoli problemi, specie scottature da sole, che non dovrebbero essere proposte sugli scaffali e che, infatti, non vengono remunerate agli agricoltori.

La cassetta fotografata dall'agricoltore presso un supermercato

"Non capisco come sia possibile che un supermercato italiano, di una notissima catena, possa proporre in vendita un simile prodotto, vendendolo al consumatore 1,44 euro/kg, quando è stato pagato zero al produttore! Penso che, con tutti i controlli che noi abbiamo, e che i supermercati adottano, sia voluto, e non causale, mettere in vendita roba simile. E questo mi fa molto arrabbiare".

Secondo Valmori, considerati i valori di mercato odierni, i produttori stanno perdendo oltre 1500 euro a ettaro. "Se consideriamo 6500 euro di spese l'ettaro, l'attuale ricavo non supera i 5000 euro/ettaro, causando perdite ingenti".