Per i mercati generali, c'è ancora la possibilità di evolversi in hub della produzione ortofrutticola, creare sinergie con la GDO e il canale 'Horeca o diventare piattaforme di servizi per l'import ed export. Ma il tempo stringe.
Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, ne è convinto e afferma: "Chi si occupa di ortofrutta dovrebbe, almeno un paio di volte al mese, visitare un mercato all'ingrosso. Parlare con gli operatori, guardare cosa è appena arrivato e da dove, con quale packaging, e come partecipare a un corso accelerato di marketing. Ancora oggi, il prezzo si forma nel mercato all'ingrosso, nell'incontro fra domanda e offerta. Ma le strutture e i servizi offerti devono adeguarsi al mondo che cambia: dalle infrastrutture, ai servizi, agli orari. E devono farlo in fretta".
Il mercato all'ingrosso di Bari: già da diversi anni doveva essere trasferito in un nuova struttura
"Ritengo che la proprietà, prevalentemente pubblica, dei mercati all'ingrosso non aiuti il raggiungimento dei necessari elevati standard di funzionalità. Operare nella logistica, oggi, significa confrontarsi con Amazon e anche il comparto ortofrutticolo deve farci i conti. Credo che aiuterebbe al raggiungimento di una maggior efficienza separare la proprietà delle strutture, necessariamente pubbliche, con la gestione che vedo a maggioranza privata. Non penso solo ai grossisti che entrano nel capitale dei mercati, ma anche a operatori della logistica refrigerata che potrebbero scegliere i mercati come base della loro operatività o a investitori istituzionali, che abbiano interesse a promuovere un sistema paese più efficiente".
Fragole greche
Piraccini, che nella sua carriera prima di manager, poi di presidente di Macfrut, ha visitato una miriade di mercati sia in Europa sia nel resto del mondo, dice che "Il mercato è un hub naturale che oggi, specie in Italia, deve cambiare ed evolversi. Negli anni passati, la GDO e tanti operatori del settore hanno deciso di creare delle proprie piattaforme, nonostante avrebbero potuto appoggiarsi alle strutture mercatali. Perché è accaduto questo? Per le strutture absolete e l'inadeguatezza dei servizi offerti dai mercati stessi".
Fragole italiane
Ma tutti i mercati possono evolversi a piattaforma logistica? "Direi di no; solo quelli già organizzati e che si trovano in posizioni strategiche. Alcune strutture nel nord est, vicino ai porti, potrebbero essere avvantaggiate e creare con questi delle sinergie. In Italia abbiamo troppi mercati all'ingrosso: credo che nelle regioni principali potrebbero riorganizzarsi una o due strutture con il ruolo di base logistica per il commercio con l'estero e hub per la GDO e l'Horeca, mentre gli altri dovrebbero assumere un ruolo più di prossimità o di mercato alla produzione".
Fragole albanesi
Conclude il manager: "Oggi c'è una straordinaria opportunità: i fondi del "Recovery Plan". Potrebbe essere la grande occasione per riorganizzare i mercati all'ingrosso e far giocare loro un ruolo centrale nel rilancio del settore ortofrutticolo italiano".