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Operazione "Vindicta" in Emilia Romagna

Un nuovo progetto contro la cimice asiatica

Nelle ultime settimane, ha preso il via la parte operativa del progetto "Vindicta", Strategie tecnologiche preventive e tecniche di difesa biologica per il contrasto alla cimice asiatica. Vindicta è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 "Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura", Focus Area 4B.

L'obiettivo del progetto è individuare strategie efficaci per il contenimento della cimice asiatica (Halyomorpha halys), ampliare lo stato di conoscenza dell'insetto e delle sue dinamiche ecologiche, al fine di mettere a sistema le informazioni che verranno raccolte per formulare possibili scenari/ modelli predittivi sulla gestione e contrasto della cimice asiatica in Emilia-Romagna.

Al centro, Benedetto Accinelli di Riff98 insieme ai fratelli Ognibene di Correggio (Reggio Emilia)

Tale obiettivo verrà perseguito attraverso due principali linee di intervento: da un lato, si monitorerà il grado di diffusione spazio-temporale dell'insetto, sia mediante monitoraggi tradizionali sia attraverso l'utilizzo e il collaudo di nuove tecnologie e applicativi; dall'altra parte, verranno testate azioni di contrasto con tecniche di agricoltura biologica, attraverso l'impiego del suo antagonista naturale Trissolcus iaponicus (Vespa samurai).

I partner del progetto responsabili della sperimentazione hanno visitato le aziende agricole al fine di distribuire trappole a feromoni/aggregazione; in ogni azienda ne è stata individuata la giusta collocazione, al fine di attivare la fase di monitoraggio.

Oltre all'applicazione di trappole "tradizionali", il progetto prevede l'installazione di particolari trappole elettroniche che consentiranno di verificare le catture della cimice da remoto e avere dati immediati giornalieri.

Il Gruppo Operativo del progetto biennale è composto da Azienda Agraria Sperimentale Stuard (coordinatore), Fondazione Edmund Mach (FEM, responsabile scientifico del progetto), Open Fields, società di Parma attiva nella sperimentazione, consulenza e trasferimento tecnologico nel settore agro-alimentare, e 8 imprese agricole site nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Forlì e Cesena.

Collaborano al progetto Marco Errani per il supporto alle attività di cooperazione, Enrico Gabrielli per il supporto all'azione 3 "analisi e potenziamento della biodiversità funzionale", e la società Riff98 di Benedetto Accinelli. La società è specializzata nel monitoraggio di insetti in ambito agricolo e si occuperà operativamente di effettuare tali monitoraggi con le due tipologie di trappole sopracitate e di fornire i dati necessari alla successiva fase di individuazione e test delle azioni di contrasto.