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L'esperienza di un agricoltore di Colli al Metauro

Le Marche puntano a produrre più fragole

Prezzi buoni, produzione in calo sul segmento precoce a causa delle gelate, ottime richieste per i prossimi giorni. E' la fotografia scattata dall'azienda Boni di Colli al Metauro (Pesaro-Urbino) che produce fragole in una regione, le Marche, non molto rinomata per questa coltivazione.

"Invece stiamo ottenendo buone soddisfazioni - spiega Giovanni Boni - con una produzione che vendiamo direttamente, anche tramite il negozio di ortofrutta di nostra proprietà, oppure all'ingrosso. Abbiamo un impianto in coltura protetta e anche in pieno campo, in modo da ottenere una raccolta scalare".

Le basse temperature dei primi di aprile hanno causato danni ai fiori delle piante sotto serra, così che un 30% della produzione più precoce è andata persa. "Ora però la raccolta procede spedita e anche i prezzi sono soddisfacenti, attorno ai 5 euro all'ingrosso (quotazione della scorsa settimana, ndr). In quanto alle varietà abbiamo in produzione Sandra, Romina, Asia, Alba, quest'ultima in pieno campo".

Grazie alla tipologia del suo mercato di riferimento, Boni riesce a non scendere mai al di sotto di certi prezzi. "Potendo raccogliere al giusto grado di maturazione, le fragole sono molto apprezzate dai consumatori e la richiesta è continua. Il problema non è tanto il prezzo di vendita, quanto i costi che si hanno nel produrre, visto che le spese aumentano sempre di più. Ho calcolato un'incidenza dei costi di oltre 2 euro/kg in coltura protetta".

Nelle Marche, la produzione di fragole è in aumento anche grazie all'attività dell'Università Politecnica delle Marche. Già da un paio d'anni, è stato attivato un progetto dal titolo: "Soluzioni innovative per estendere la produzione e il calendario di maturazione di fragola e piccoli frutti nelle Marche".

"La fragolicoltura nelle Marche - afferma il professor Bruno Mezzetti - si è sviluppata prevalentemente nella zona costiera e pedemontana delle provincie di Ascoli Piceno, Fermo, Ancona e Pesaro Urbino. Le aziende non sono, mediamente, specializzate ancora quanto quelle di altre zone d'Italia, ma stanno crescendo. La maggior parte coltiva in pieno campo e alcune anche in fuorisuolo e in coltura protetta".

Per maggiori informazioni
Az. Agricola Boni