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Margini di crescita per il settore sudafricano dell'avocado

Negli ultimi cinque anni, il settore sudafricano dell'avocado ha raccolto circa 125.000 tonnellate di frutti all'anno. L'area coltivata a frutteti commerciali di avocado è di circa 14.700 ettari, con nuovi impianti di circa 900 ettari/anno.

Il settore dell'avocado genera almeno 11.500 posti di lavoro, fra aziende e impianti di confezionamento. Il Sudafrica prevede un aumento delle esportazioni di avocado in questa stagione fino a 66.000 tonnellate, rispetto alle 60.000 della stagione precedente.

Questo secondo Derek Donkin, amministratore delegato della South African Subtropical Growers' Association (Subtrop), che il 22 aprile ha tenuto una relazione, in occasione di una trasmissione in diretta della PMA Sudafrica, in collaborazione con Beanstalk.Global.

I principali esperti del settore che hanno partecipato all’evento sono stati Trevor Dukes, amministratore delegato di The Fruit Farm Group SA (TFFGSA), Lindie Stroebel, country manager per l'Africa meridionale presso Mission Produce ("Mission"), Roger Armitage, direttore generale di Hall Fresh Produce e Joe Shaw Roberts, consumer insight director presso la Kantar.

La produzione di avocado in Sudafrica si concentra tradizionalmente nelle calde aree subtropicali delle province di Limpopo e Mpumalanga, nel nord-est del Paese. Tuttavia, la produzione è in espansione nel KwaZulu-Natal e nelle province del Capo Orientale e Occidentale. La stagione sudafricana dell'avocado va da febbraio a novembre, e la maggior parte dei frutti viene raccolta da marzo a settembre.

Il Sudafrica fa parte della World Avocado Organization (WAO) che rappresenta i principali produttori, esportatori e importatori di questo frutto. Altri Paesi che ne fanno parte sono: Perù, Colombia, Spagna, Tanzania, Mozambico, Zimbabwe, Messico e Stati Uniti.

"Per quanto riguarda il Sudafrica, viene esportato tra il 45 e il 50% del raccolto di avocado, dal 10 al 12% viene trasformato in olio e guacamole mentre il resto viene venduto localmente. Circa il 95% delle esportazioni sudafricane di avocado va in Europa, Regno Unito e Russia. L'industria e il governo sudafricani stanno attualmente negoziando l'accesso ai mercati di Stati Uniti, Cina, India e Giappone", ha affermato Donkin.

Secondo Joe Shaw Roberts, negli ultimi cinque anni il mercato dell'avocado nel Regno Unito ha registrato una fortissima crescita, ma è a rischio quella a lungo termine, se dovesse continuare la deflazione dei prezzi sul mercato.

Dukes ha affermato che, per compensare la pressione sui prezzi attesa dall'Europa, il settore sudafricano dell'avocado dovrebbe aumentare la produzione da 10 ad almeno 15-20 tonnellate per ettaro. “Dobbiamo anche sviluppare mercati alternativi e, senza dubbio, il focus sull’Oriente ci aiuterà ad allentare parte della pressione. Infine, con il prolungamento delle stagioni, se sei abbastanza fortunato da avere la produzione suddivisa in regioni diverse, potresti bilanciare le finestre di fornitura".

"Durante la sua bassa stagione, il Sudafrica importa da Israele e Spagna, e sta cercando di acquistare anche dalla Tanzania. Questo ci consentirà una stagione completa di consumo, in Sudafrica”, ha detto Dukes.

Armitage ha detto che ci sono Paesi in Africa in cui il reddito pro capite, la crescita economica e demografica offrono buone opportunità per l’export. Per quanto riguarda invece i rischi d’esportazione in questi Paesi, è necessario conoscere la loro catena logistica, i vincoli portuali e transfrontalieri e gli accordi commerciali.

Stroebel ha osservato che il consumo di avocado in Cina è cresciuto del 1.000% dal 2014. "I cinesi attualmente consumano 40 grammi di avocado pro capite. Se raggiungessero i 4 kg pro capite, come negli Stati Uniti, avremmo bisogno di molta più produzione extra per soddisfare la domanda. E' un processo costoso sviluppare un mercato da zero, garantire che i clienti familiarizzino con il tuo prodotto e aumentare i consumi. Tuttavia, se lo fai bene, si svilupperà un potenziale di crescita".

"C’è la possibilità di aumentare le esportazioni in Europa e nel Regno Unito, dal momento che il consumo pro capite potrebbe aumentare rispetto agli Stati Uniti. Il consumo pro capite dell'Ue è attualmente solo un terzo di quello degli Stati Uniti. Rimane la questione su come sbloccare questo potenziale", ha osservato Stroebel.

Dukes prevede che l'innovazione nel settore dell'avocado sarà continua e graduale. "L'introduzione dell'agricoltura di precisione e dell'agtech consentirà una maggiore capacità d’innovazione e un più evidente avanzamento del settore sudafricano. Con varietà e portinnesti esistenti e nuovi, stiamo già raccogliendo meglio di prima e stiamo utilizzando tecniche innovative per gestire le condizioni del frutteto e la struttura degli alberi. Una cosa che non abbiamo ancora e che cambierà la proiezione, è la disponibilità di materiale genetico per innesto nano, per piantagioni ad alta densità. E' un po’ tutto questo che porta a grandi risultati", ha concluso Dukes.

Per maggiori informazioni:
Lianne Jones
PMA
Tel: +27 (0)82 496 9678
Email: [email protected] 
www.pma.com 

Data di pubblicazione: