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Lance Pullan – Linernet

Le istantanee del trasporto marittimo danno un quadro completo della situazione

Linernet è una società di fornitura e analisi di dati di mercato, con sede a Durban (Sudafrica), che copre l'intero settore del trasporto marittimo: container refrigerati, navi convenzionali, rinfuse liquide, vettore Ro-Ro.

"Il motivo per cui ho fondato la Linernet è che, mentre lavoravo per diverse compagnie di navigazione, ho notato che spesso le informazioni che cercavo non erano disponibili immediatamente", afferma Lance Pullan, amministratore delegato della Linernet, il quale si definisce un ‘nerd’ delle navi. "Mi sono reso conto che anche altri operatori del settore frutticolo cercavano informazioni, come i volumi delle merci in uscita dai vari porti per le varie rotte o le quote di mercato di varie compagnie di navigazione nel commercio sudafricano".

Linernet raccoglie le informazioni da varie fonti, principalmente dal Transnet Port Terminal, e le traduce in un formato che consente di avere un’immediata fotografia dello stato operativo. "La cosa fondamentale è dare visibilità a tutti i porti contemporaneamente, quello che facciamo attraverso un aggiornamento quotidiano della situazione di ogni porto del Sudafrica".

Città del Capo. Foto: Grant Duncan Smith | Dreamstime.com

Da dicembre 2020, la Fruit South Africa condivide gli aggiornamenti quotidiani sui porti, sviluppati dalla Linernet, con l'industria frutticola. Inizialmente, per supportare la stagione dei frutti decidui, l'obiettivo è stato solo il porto di Città del Capo ma ora, in preparazione della stagione agrumicola, il servizio è stato allargato a tutti i porti sudafricani, secondo Lance Pullan.

Oltre a fornire aggiornamenti giornalieri sui porti, la Linernet fornisce anche informazioni più approfondite su specifici driver di mercato. "Un cliente potrebbe contattarci perché ha problemi a trovare spazio in Asia, oppure potrebbe essere un nuovo esportatore che desidera avere un quadro dei servizi disponibili, delle dimensioni e della frequenza media delle navi. A volte veniamo contattati da esportatori esperti che vogliono solo migliorare le loro capacità e conoscenze, dal momento che la spedizione marittima è molto tecnica e dinamica".

La Linernet è in grado di mostrare ai propri clienti (compagnie di navigazione, esportatori e importatori, operatori di terminal e magazzini, e impianti di stoccaggio refrigerato) il livello di carico raggiunto sulle navi quando lasciano il Sudafrica, filtrato per i diversi servizi. "I nostri clienti hanno risorse che vogliono ottimizzare".

Aggiornamenti giornalieri dei porti
Nel rapporto giornaliero, la Linernet sviluppa dai dati di localizzazione satellitare anche un piano di attracco di sette giorni, nonché una panoramica delle principali rotazioni del servizio e una tempistica sull'imminente apertura degli stack per le varie rotte commerciali.

"Un dato fondamentale che stiamo cercando di calcolare è il numero di giorni che una nave ha trascorso in porto", dice Lance Pullan. "Ci è stato chiesto di includerlo proprio dalla Citrus Growers' Association. Calcoliamo quando una nave sarebbe dovuta arrivare e quando sarebbe dovuta partire".

Un altro elemento fondamentale sarebbe avere un'idea precisa del numero di container disponibili e di quelli presenti nei depositi in Sudafrica in un preciso momento, ma è più facile a dirsi che a farsi. Lance paragona il movimento dei container a un secchio bucato a diversi livelli. I container trasportati su strada verso i Paesi vicini complicano ulteriormente questo calcolo.

In una recente newsletter, l’amministratore delegato della Citrus Growers' Association fa notare che l'industria degli agrumi avrà probabilmente bisogno di 95.000 container refrigerati nella prossima stagione, e un totale di 120.000 reefer, se si considerano anche mele, pere e avocado.

"La cosa interessante è che si ottengono dati operativi, osservando le situazioni mentre accadono, come un'istantanea. Esaminando una serie di istantanee si ottengono dati storici ed è qui che subentra il valore reale delle informazioni".

"Dovremmo fare un uso maggiore di container refrigerati non operativi"
In qualsiasi momento, circa il 40% dei container che attraversano i terminal del Sudafrica risultano vuoti, secondo Lance, e le compagnie di navigazione danno priorità alla spedizione di container vuoti piuttosto che a quelli pieni, a causa della carenza di container a livello globale. Il peso di quattro o cinque container vuoti corrisponde al carico di uno pieno.

"Tutti i terminal del Sudafrica stanno raggiungendo la loro capacità massima, quindi c'è poco spazio per un aumento nel breve periodo. Dobbiamo essere più furbi: se sei un esportatore di container refrigerati dovresti collaborare con un importatore che può mettere il suo carico di rinfuse solide in un container refrigerato non operativo. Come Paese dovremmo fare un uso maggiore dei container refrigerati non operativi".

Lance continua: "Per gli esportatori dei reefer, il consiglio che potrei dare loro è di iniziare a informarsi sui flussi dei container vuoti, che è quello che facciamo per Citrus Growers' Association e Fruit South Africa. L'Asia è ora un grande importatore di carichi refrigerati e a un certo punto devono rispedirli, pieni o vuoti".

Il Sudafrica importa più container di rinfuse solide da 40 piedi di quanti ne esporti, riporta Lance, ed esporta più container da 20 piedi di quanti ne importi. "Quindi tendiamo a importare container vuoti da 20 piedi e facciamo tornare indietro in Asia container vuoti da 40 piedi".

Il Sudafrica potrebbe essere un hub di trasbordo dell'emisfero australe
Lance afferma che il Sudafrica è strategicamente ben posizionato per diventare un hub di trasbordo da un emisfero all’altro. "Tutti i carichi containerizzati che si spostano tra l'Asia e il Sud America potrebbero essere trasbordati in Sudafrica. C'è molto potenziale, ma non lo stiamo sfruttando completamente".

Confronto della Linernet sugli scali delle navi per terminal nell'arco di due anni

"Se guardiamo a quello che è successo nel Canale di Suez con l'Ever Given, i punti di maggiore congestione del commercio globale saranno sempre più sotto pressione, e le compagnie di navigazione vorranno di conseguenza diversificare i rischi. Questo significa ulteriori opportunità per i porti sudafricani".

Il porto di Ngqura sta progressivamente subentrando al porto di Durban come hub di trasbordo, dato il suo pescaggio più profondo e occupa una minore capacità di carico del gateway (import/export). Ngqura è anche più vicina alle principali rotte marittime intorno al Capo di Buona Speranza e tra il Sud America e l'Asia, osserva Lance.

"Tuttavia, attrarre merci e compagnie di navigazione richiede grandi performance operative e una pianificazione a lungo termine. È proprio in questo caso che dati accurati e continuativi forniscono un vantaggio competitivo".

Per maggiori informazioni:
Lance Pullan
Linernet
+27 83 401 3248
[email protected]
www.linernet.net

Data di pubblicazione: