Un'azienda storica, nata negli anni Cinquanta e specializzata nella lavorazione di frutti tipici siciliani, per trasformarli in prodotti artigianali tra distillati, amari, creme e liquori. La materia prima è prevalentemente quella agrumicola, tra limoni, mandarini e, in particolare, la pregiata arancia rossa; ma anche pistacchio, ficodindia, fragoline di bosco, mandorle e nocciole. Per alcune referenze, la particolarità riguarda la ricettazione, di antica derivazione e che fa capo all'estro di Alfio Fichera, fondatore dell'omonima azienda Distillerie Fichera.
"I frutti di Madre Natura arrivano nelle nostre mani e diventano liquori o infusi (la differenza consiste nella gradazione) grazie a un antico metodo artigianale tramandato di generazione in generazione. Al momento, il nostro prodotto di punta è la crema alcolica a base di pistacchio". Così Dario Finocchiaro, amministratore delegato della siciliana Distillerie Fichera.
Negli anni '50, l'azienda di Santa Venerina (CT) si ampliò ammodernando le sue attrezzature, per diventare così una delle più apprezzate nelle forniture di distillati per grandi aziende nazionali, quali la Stock di Trieste, ad esempio.
Negli anni Settanta, l'azienda divenne leader nel settore dei liquori e dei distillati, in particolare con un articolo molto noto, denominato il Fuoco dell'Etna: 60 gradi di gusto e una ricetta segreta - soggetta peraltro a numerosissimi tentativi di imitazione – che miscela sapientemente erbe aromatiche, agrumi e arancia rossa, insieme a una varietà di piccoli frutti rossi. Rientrano nella categoria dei liquori le bevande con gradazione alcolica tra i 30° e i 50° ottenute dalla miscelazione di alcool, acqua, zucchero e sostanze aromatizzanti come frutta, fiori, erbe, semi, piante, radici.
La crema liquorosa al pistacchio si caratterizza dal profumo intenso e dal colore verde come quello del frutto stesso. Viene lavorata partendo da pistacchio italiano con l'aggiunta di pochissimi ingredienti: crema di pistacchio 100%, panna, latte, zucchero e alcol idrato purissimo. Stessa lavorazione per la crema dell'infuso al ficodindia: un'esplosione di fragranze esaltate dai 17 gradi alcolici cui, nelle preparazioni casalinghe, viene aggiunto anche un baccello di vaniglia.
Per la preparazione dell'infuso al ficodindia vengono utilizzati frutti attentamente selezionati, lavorati dal fresco e processati con una ricetta ispirata alle lavorazioni della tradizione contadina locale. Si tratta di un articolo disponibile nei due formati da 500 ml e 1 lt, molto richiesti soprattutto dai consumatori che amano il bere leggero cioè non troppo alcolico.
"Con la pandemia - sottolinea Dario Finocchiaro - e le conseguenti restrizioni nei settori bar, turismo e ristorazione, le vendite di liquori hanno sofferto molto, soprattutto nel 2021, con un blocco quasi totale delle vendite. Al momento siamo al 20% del fatturato rispetto al 2019 ecco perché siamo fiduciosi che con riaperture del canale Horeca il comparto possa rimettersi in moto. Un 10% del fatturato lo realizziamo esportando in Francia, Germania, Spagna e Portogallo e nei Paesi Ue, dove è molto difficile fornire alcolici per via delle regole e delle certificazioni stringenti che regolano il settore".
Per maggiori informazioni
Distillerie Fichera
Via Stabilimenti, 237
Santa Venerina (CT)
(+39) 095 953223
[email protected]
www.distilleriefichera.it