Stagione prolungata fino al 10-15 giugno per Arancia Rosaria. Grazie alla varietà tardiva Tarocco Meli, la commercializzazione potrà proseguire ancora per un mese e mezzo abbondante. Queste le previsioni di Aurelio Pannitteri, titolare, insieme al fratello Salvatore, della società Pannitteri & C. Srl, che da sola possiede cento ettari di questa varietà tardiva, e presidente di OP Rosaria, l'Organizzazione di Produttori agrumicoli con sede a Belpasso, Catania. Con la Tarocco Meli, fino al termine della campagna ci sarà anche un'altra varietà tardiva, l'arancia bionda Lane Late.
"La stagione dell'arancia bionda è lunghissima - spiega Aurelio Pannitteri - apre la campagna con la sua varietà precoce e poi, lungo la stagione, 'si trasforma' più volte fino ad arrivare alla varietà tardiva. Certo, l'arancia Tarocco, l'Arancia Rossa di Sicilia per eccellenza, è quella più importante per noi, il cuore della nostra produzione, ma anche con le arance bionde ce la caviamo niente male".
I prezzi di vendita, anche in questa fase avanzata, risultano piuttosto contenuti, in linea con quelli che hanno caratterizzato l'intera campagna 2020-21. Ben diversi da quelli della stagione 2019-20 in cui gli scarsi volumi prodotti, uniti al boom della richiesta dovuto allo scoppiare della pandemia, avevano portato i prezzi alle stelle. "Il volume commercializzato in questa campagna – spiega Pannitteri – è stato maggiore rispetto a quello della scorsa, in cui è mancato fino ad un 50% del prodotto, ma il fatturato risulta leggermente minore".
I prezzi sono contenuti ma, dopo i campanelli d'allarme d'inizio campagna, sufficienti a remunerare adeguatamente i produttori. "Nei casi in cui – precisa il presidente Pannitteri – i prezzi di vendita applicati non siano abbastanza alti da sostenere in modo opportuno i vari produttori soci, è l'OP a versare loro la differenza. Per noi è fondamentale che i produttori possano investire in tecnologia, mantenere la produzione all'avanguardia e gli standard qualitativi sempre elevati, e che al contempo abbiano un buon reddito familiare".
Le aziende produttrici di agrumi associate a OP Rosaria – per un totale che supera abbondantemente i 1.000 ettari di agrumeti – lavorano con impegno per rispettare tutti i protocolli e garantire quel livello qualitativo che rende le Arance Rosaria così speciali. "Tutti noi – precisa Pannitteri – seguiamo un Disciplinare Regionale che ci indica regole ben precise a cui attenerci".
OP Rosaria ha intrapreso la strada del biologico da alcuni anni, ma l'attenzione alle tecniche di coltivazione è altissima anche per il prodotto convenzionale. Tutte le aziende agrumicole che aderiscono alla OP utilizzano sistemi tali da garantire un prodotto assolutamente naturale, tanto che anche la buccia è edibile. E' dunque massimo l'impegno volto ad ottenere produzioni di qualità con il minor impatto ambientale possibile. E l'obiettivo della sostenibilità è evidente anche dal nuovo packaging "minimal" con cui le arance Rosaria sono presentate nei punti vendita: ogni 6 arance, un vassoio in cartoncino sottilissimo (20 grammi) e uno strato di pellicola da 2/3 grammi.
"Arancia Rosaria – sottolinea Pannitteri – è un brand che 'marchia' la sua provenienza geografica. In tutta Italia Rosaria viene subito associato alla Sicilia. Anzi, alla zona di Catania! Anche la nostra mascotte, l'elefante Lio, golosissimo di arance, è un richiamo evidente al simbolo della nostra città, la Fontana dell'Elefante in piazza Duomo".
Ma le Arance Rosaria non sono diffuse solo in Italia: il 20-30% della produzione è destinato all'export e da diverse stagioni è presente in cinque importanti mercati del Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e Olanda), che anno dopo anno continuano a dare fiducia a questo marchio.
Per maggiori informazioni:
Aurelio Pannitteri
OP Rosaria - Pannitteri & C. srl
S.P. 135 - km 0,3
95032 Belpasso (CT)
+39 095 7913562/3
[email protected]
www.aranciarosaria.eu