L'Asparago di Altedo IGP è partito in sordina, a causa delle gelate primaverili. Le basse temperature hanno prima danneggiato e poi rallentato la produzione, dopo che l'inizio era stato promettente.
"Finché non sono arrivate le gelate, eravamo partiti molto bene - spiega Gianni Cesari, presidente del Consorzio - con un ottimo prodotto e buonissime quotazioni. Poi il freddo ha danneggiato i turioni emersi, che abbiamo dovuto tagliare e lasciare in campo. Superate le nottate più critiche, il prodotto però ha stentato a ripartire, perché comunque necessita di temperature medie attorno ai 17-18 °C per entrare in piena produzione".
L'annata, quindi, è partita in ritardo, i prezzi sono buoni ma con una raccolta ben al di sotto delle potenzialità. L'interrogativo sta nel capire come risponderà il mercato quando si tornerà a una piena produzione generale.
Da qualche mese, l'asparago verde di Altedo Igp ha un nuovo disciplinare che va a migliorare e identificare ancora di più la produzione.
"Il nuovo disciplinare - ha detto Cesari (cfr. Freshplaza del 1/12/2020) - darà l'opportunità di aumentare gli investimenti ad asparago IGP che, in questi anni, ha dimostrato di essere, pur se una nicchia, molto interessante per il crescente apprezzamento dei consumatori di tutta Europa".
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