Compie 20 anni il primo avvistamento dei cancri da Valsa nei pereti dell'Emilia Romagna. Infatti i primi sintomi furono rinvenuti nel 2001. E oggi sono in continuo aumento. "Nella nostra zona della provincia di Ferrara - spiega il tecnico Alessandro Passerini - il problema della Valsa è in aumento. Specialmente negli impianti deboli, con portinnesti deboli, e quindi con piante poco vigorose. E non vi è una cura definitiva: al massimo occorre intervenire al più presto per asportare le piante colpite".
Fonte foto Agricoltura Emilia Romagna
La varietà prevalentemente colpita è risultata Abate (anche perché è la più diffusa), ma anche William, Decana e Kaiser si sono dimostrate sensibili.
La malattia, denominata "cancro da Valsa", in quanto causata dal fungo Valsa ceratosperma è presente in Cina, Giappone e Corea. I sintomi sono cancri su tronco o sulle branche, facilmente confondibili, a prima vista, con altre patologie.
"Credo che la soluzione - sottolinea Passerini - sia tornare a portinnesti vigorosi, autoradicati e franchi da seme. Per la mia esperienza, piante vigorose che derivano da queste tipologie di portinnesti non presentano quasi mai la malattia, a differenza degli impianti "deboli". Altre soluzioni risolutive non ne vedo: i trattamenti talvolta consigliati possono aiutare, senza dubbio, ma non sono la soluzione".