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Dati Ismea dal 19 al 25 aprile 2021

Stabili mele, pere e kiwi, listini in rialzo per le fragole

Per il comparto della frutta fresca, la 16ma settimana del 2021 si è conclusa con una generale stabilità per mele, pere e kiwi sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. Listini in rialzo, invece, per le fragole a fronte di una offerta, che a causa delle instabili condizioni climatiche, nel complesso è risultata contenuta cui è corrisposta una buona attività della domanda.


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Mele: si conferma soddisfacente il quadro commerciale per il comparto trainato dal buon andamento dell'attività esportativa. Sono proseguite su toni positivi le contrattazioni sul circuito estero grazie a una domanda che ha continuato a mostrare interesse all'acquisto. A ritmi regolari si sono svolte le vendite sui mercati interni, dove la merce esitata è stata oggetto di una costante richiesta. Sotto il profilo delle quotazioni, i prezzi hanno sostanzialmente teso alla stabilità. Solo sulla piazza di Verona le ultime partite di Golden Delicious e Granny Smith dal calibro più sostenuto hanno trovato agevole collocamento sulla base di quotazioni in incremento. Da segnalare peraltro il rialzo osservato per la Cripps Pink di provenienza forlivese a fronte di quantitativi ormai contenuti.

Pere: stabilità sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni. A livello varietale si conferma lento il collocamento per le ultime quote di Kaiser, oggetto di una debole attività della domanda, mentre per la Conference varietà particolarmente apprezzata sui mercati del centro sud della penisola, le contrattazioni concluse sono proseguite regolarmente grazie alle maggiori richieste pervenute. 

Kiwi: buona attività di contrattazione avvenuta sulla base di quotazioni stabili tendenti al rialzo. Solo il prodotto proveniente dagli areali del cuneese è stato interessato da un ulteriore incremento delle quotazioni a fronte di un'offerta ormai in esaurimento cui è corrisposta una costante attività della domanda. 

Fragole: deciso rialzo del listino. A determinare l'incremento dei prezzi, le minori disponibilità di prodotto, conseguenti alle instabili condizioni climatiche che stanno caratterizzando il periodo. Nel metapontino, l'abbassamento dei valori termici, registrati soprattutto durante le ore notturne, e le piogge hanno ostacolato il regolare processo di maturazione dei frutti, determinando  così, una decisa  contrazione delle disponibilità. A ciò, è corrisposta una dinamica attività della domanda sia interna che estera, che ha permesso al prodotto di essere speditamente collocato sul mercato con quotazioni in netto rialzo.

Le operazioni di raccolta si sono estese anche alle zone vocate del nord "cuneese e forlivese". L'offerta che a causa delle avverse condizioni climatiche è risultata particolarmente contenuta è stata scambiata sulla base di prezzi nettamente superiori all'esordio dello scorso anno. Su toni pacati si sono svolte le contrattazioni per il prodotto proveniente dagli areali campani, i cui quantitativi avviati sui mercati, hanno risentito sia della presenza di merce spagnola esitata a prezzi concorrenziali, sia di una richiesta limitata a causa di temperature al di sotto delle medie del periodo che non favoriscono il consumo. Ciò ha influito sulle quotazioni che hanno inevitabilmente teso al ribasso.

Infine un ulteriore incremento del listino è stato registrato per la Favetta laziale in virtù di quantitativi che anche questa settimana si sono confermati contenuti cui è corrisposto l'interesse della domanda.

Meloni: situazione di assoluta stabilità per i meloni. Un'offerta in linea con la domanda ha permesso alle quotazioni di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti.

Fonte: ismeamercati.it

Data di pubblicazione: