In questi ultimi giorni, la campagna fragolicola del Metapontino sembra aver avuto un'impennata, complice soprattutto l'andamento climatico favorevole, con giornate prevalentemente soleggiate e temperature nella media stagionale, dopo un lungo periodo caratterizzato da ritorni di freddo e forti sbalzi termici.
"Siamo al 60% della stagione 2020/21. Per la cultivar Sabrosa-Candonga sono stati raccolti circa 350 grammi/pianta, anche se vi sono dei campi più performanti, che hanno addirittura superato i 450 g/pianta, dati che rimangono comunque più bassi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", così riferisce dalla Basilicata Gennaro Motta, agronomo di Timac Agro Italia.
"La velocità di stacco è aumentata, grazie alla maggiore presenza di luce e di calore. Quest'anno, la situazione climatica è altalenante e molto variabile. Si passa da settimane intere di nuvolosità e pioggia a giorni di sole e caldo, proprio come sta accadendo ultimamente, tanto che alcuni produttori hanno registrato problemi di scottature sui frutti. Addirittura, in questi giorni, visto il repentino cambiamento climatico, molti hanno preferito utilizzare la calce sui film termoplastici per contenere la temperatura sotto le serre, ridurre l'ingresso dei raggi infrarossi e non trovarsi in difficoltà con la manodopera".
"C'è ancora tanto da lavorare. Mentre nella scorsa campagna molti fragolicoltori già dal 25 maggio iniziarono ad abbandonare i campi, quest'anno credo che, per la maggior parte delle aziende, la raccolta non terminerà entro l'ultima decade di questo mese, ma si protrarrà almeno per la prima settimana di giugno, anche perché sui mercati ci sarà una limitata offerta di drupacee, a causa delle gelate che hanno danneggiato molte coltivazioni in tutta la Penisola".