Ad Almeria, in Spagna, è appena iniziata la stagione delle angurie. I primi lotti sono arrivati sul mercato quando il clima in Europa non è quello ideale per il consumo, ma hanno trovato una minore concorrenza da parte di Paesi terzi, come il Senegal, dove la superficie è stata ridotta rispetto alla scorsa stagione e le difficoltà logistiche hanno avuto un impatto negativo sulla fornitura.
In questa categoria di frutta estiva, il segmento premium ha acquisito sempre più importanza, così come i marchi, come Taramay, nell’ambito dei quali l'anguria è una delle sue principali referenze.
"Taramay è stata fondata due anni fa come società del gruppo La Union Corp dedicata principalmente alla commercializzazione di frutti tropicali di alta qualità provenienti dalla costa tropicale di Granada e dall'Axarquia, nella provincia di Malaga. Tuttavia, il suo successo le ha consentito di ampliare il suo portfolio, aggiungendo frutti convenzionali come fragole, nespole, fichi d'india, melone o anguria, e frutti tropicali ed esotici sia domestici che importati. Oggi, più che un marchio di frutta tropicale, è un marchio leader nella vendita di frutta di prima qualità", dice Javier Carmona , direttore marketing di La Unión Corp.
Ma l'espansione del marchio non ha accompagnato solo l'ampliamento della sua gamma di prodotti. Come spiega Javier, la Unión sta portando avanti una ricerca di mercato con l'idea di aprire sia nuovi canali di marketing che nuovi mercati, senza dimenticare l'innovazione e la creazione di valore aggiunto per i suoi prodotti.
"Abbiamo portato la tecnologia all'interno del marchio per commercializzare frutta di altissima qualità. Ad esempio, nel caso del melone e dell'anguria, utilizziamo la tecnologia a raggi infrarossi Near Infrared (NIR) per poter determinare i gradi Brix di ogni pezzo. In questo modo selezioniamo i frutti con le caratteristiche perfette per essere commercializzati con il nostro marchio". In altre parole, un frutto "sempre dolce", la caratteristica distintiva dei prodotti dell'azienda, è lo slogan della nuova campagna promozionale per il segmento delle angurie premium Taramay.
Il marchio come fattore di differenziazione
Secondo Javier Carmona, i marchi sono importanti per fornire prodotti di qualità e distinguersi sul mercato e infatti, nel segmento meloni e angurie, c'è sempre più attenzione ai marchi.
"L’attuale atomizzazione della concorrenza è dovuta non solo all'ingresso di maggiori volumi dai Paesi terzi, ma anche perché i produttori locali sono in grado di ottenere una qualità migliore e perché, in alcuni casi, abbiamo riscontrato maggiori difficoltà o delle barriere all'ingresso nei Paesi d’esportazione, come è avvenuto con l'embargo russo, la Brexit o il conflitto con gli Stati Uniti. Oltre a questi fattori, sul mercato di consumo c'è la tendenza a passare dal canale specializzato a canali dinamici, principalmente nel settore della vendita al dettaglio, dove il comportamento dei consumatori e la struttura del loro carrello della spesa sono completamente diversi", afferma il direttore marketing. "Inoltre, devi anche competere per i momenti di consumo, quando i consumatori devono decidere quale prodotto scegliere tra le diverse categorie".
"A questo punto è assolutamente necessario non solo offrire un prodotto di qualità, ma cercare di differenziarsi attraverso un marchio, come Taramay", dice Javier. "Prevediamo di crescere rispetto allo scorso anno, e di commercializzare 60.000 tonnellate di meloni e angurie".
Con la campagna già in corso, non ci resta che aspettare che il meteo migliori in Europa per rilanciare la domanda di angurie, attualmente frenata dalle temperature basse. "La scorsa settimana, le vendite hanno iniziato ad aumentare sui mercati, ma fortunatamente il clima ci sta dando un po' di tregua. La frutta non sta maturando velocemente e la crescita della produzione sta al passo con l'aumento della domanda".
Frutta e verdura surgelate attraverso un innovativo processo brevettato
Da quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi in Europa nel marzo dello scorso anno, l'impatto della pandemia sul canale Horeca è stato evidente, ma ha anche determinato dei dati di consumo che rivelano delle tendenze interessanti nelle diverse gamme di prodotti.
"Complessivamente, nel 2020 il mercato alimentare dei beni di largo consumo si è ridotto del 2,8%", afferma Javier. "Il calo della ristorazione ‘fuori casa’ (ristoranti, hotel, bar), compreso il canale Horeca, è stato del 36,4%, ma quella ‘in casa’ è cresciuta del 14,9% a causa dei lockdown, con un aumento del 15,2% nel caso del prodotto fresco. In particolare, le vendite di frutta e verdura sono aumentate del 19,8%".
"Ma è importante sottolineare il caso del cibo confezionato", dice il professionista. "Nel 2019 era cresciuto già del 24% su base annua e, nel 2020, nonostante la crisi, è aumentato del 13,9% nel caso dei prodotti di V gamma e del 14,3% in quello dei surgelati. Aumenti sorprendenti, tenuto conto che la popolazione ha acquistato prodotti già cotti, pur stando a casa. Ciò dimostra la forza di questo segmento e un trend di consumo netto e costante".
Questi dati confermano l'impegno di La Unión Corp per i prodotti convenience di IV gamma, che ha portato alla costruzione del nuovo stabilimento ad Adra, Almería, dove il gruppo produrrà frutta e verdura surgelata, grazie a un processo innovativo brevettato da Nice Tech che preserva le proprietà organolettiche e strutturali dei prodotti dopo il congelamento e lo scongelamento. "Questo nuovo progetto ci consentirà di diversificare la nostra offerta in termini di produzione, canali e mercati, e ci consentirà di raggiungere mercati più lontani", conclude il responsabile di La Unión Corp.
Per maggiori informazioni:
Javier Carmona
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La Unión Corp.
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04700 – El Ejido – Almería, Spagna
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