Una parziale stima dei danni su ciliegio indica un 50-60% sulle varietà a maturazione precoce per l'area di Vignola, un 20-30% in Puglia e danni inferiori in altre aree di produzione, specie se collinari. Se ne è parlato durante una delle ultime trasmissioni di Agrilinea, quando Sauro Angelini ha intervistato Stefano Lugli (Università di Modena e Reggio), Andrea Grassi (Apofruit), Stefano Francia (Condifesa Ravenna).
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Stefano Lugli (foto sopra) ha sottolineato che l'apertura dei teli su ciliegio in certi casi ha aiutato contro le brinate, specialmente in quelle per avvezione di aria fredda. Quelle per irradiazione, invece, sono state contrastate con una minima efficacia, utilizzando impianti antibrina.
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Stefano Francia (foto sopra) ha ribadito che le assicurazioni rimangono un ottimo strumento per proteggere il reddito, però occorre ripensare tutto il sistema in modo che, assicurando tutte le produzioni, si possano abbattere i costi e i rischi.
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Andrea Grassi (foto sopra), dopo un giro di visite fra i produttori della Basilicata, ha ribadito che per fortuna ci sono anche alcune aree che si sono salvate dai danni da freddo.