Così come è stato fatto un paio di settimane fa negli Stati Uniti, quando il presidente Joe Biden ha fissato per il 23 marzo il giorno in cui viene celebrata la giornata statunitense dell'Agricoltura, anche l'Italia ora pensa di emulare questa iniziativa, riconoscendo, inoltre, la figura dell'agricoltore quale custode dell'ambiente e del territorio.
La proposta di istituire anche nel nostro Paese la Giornata nazionale dell'Agricoltura arriva proprio dalla Lombardia, la regione che conta oltre 44mila imprese agricole, per un valore produttivo totale pari a 7,7 miliardi di euro. Il promotore è Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, il quale in una sua nota spiega quanto in questo ultimo periodo pandemico gli italiani abbiano riscoperto il valore sociale del settore primario. "E' giunto il momento di attribuire un riconoscimento istituzionale al ruolo dell'agricoltore. La Regione Lombardia sta facendo squadra con il governo su numerose questioni e siamo in prima linea anche per la difesa e la valorizzazione del made in Italy in ambito agroalimentare".
Un settore, quello agricolo, composto da lavoratori indispensabili per il buon funzionamento del sistema alimentare, che, nonostante gli innumerevoli sacrifici quotidiani, cercano di innovarsi e stare al passo con i tempi. Un intero comparto che ha dimostrato di essere in grado di affrontare anche le sfide più difficili causate dall'attuale emergenza pandemica, continuando a programmare, coltivare e raccogliere il cibo e garantendoci così le forniture sui bancali dei supermercati.