Il valore aggiunto di un melone cantalupo si misura dall'esaltazione delle sue caratteristiche organolettiche, che consistono in: sapore, colore e consistenza. Sembrerebbero elementi di valutazione piuttosto scontati, ma sono proprio quelli che fanno la differenza lungo tutta la filiera. Ne abbiamo parlato in un'intervista esclusiva con Giuseppe Graci, responsabile commerciale dell'azienda agricola Domenico Graci, situata a Licata, in provincia di Agrigento, cioè in uno degli areali maggiormente specializzati nella coltivazione del melone.
Da sx.: Ignazio e Giuseppe Graci
"Coltiviamo melone retato da diverso tempo - ha detto Graci - ma solo da un paio d'anni la nostra strada ha incrociato la varietà SV9790 di Seminis. Che dire? E' stato amore a prima vista, se così si può dire. Nel 2020 l'abbiamo sperimentato, e da quest'anno l'abbiamo adottato stabilmente".
SV9790
"I motivi della nostra scelta sono semplici e pratici - ha proseguito l'imprenditore - Si tratta di una varietà dalla pianta rustica e già solo questo aspetto ci permette di ridurre a un terzo i trattamenti fitosanitari, rispetto a quelli che effettuavamo precedentemente. La sua precocità, inoltre, ci dà qualche vantaggio sul piano commerciale, che si completa con un ottimo gusto, dolcezza e fragranza. Non solo. La pianta è altamente generativa e la consistenza del frutto è davvero notevole. Basti pensare che, a parità di volume, il contenuto di un bins di questo melone fa registrare un maggior peso, con una forbice molto ampia".
"Certo, è anche vero che siamo aiutati dai nostri terreni di medio impasto e dalle acque irrigue ad alta conducibilità - ha proseguito Graci - Quest'ultimo fattore da una parte comporta una serie di difficoltà nella gestione agronomica, dall'altra però rappresenta un enorme vantaggio sulle produzioni che, nel caso del melone retato, si traduce in sapidità accentuata, colore della polpa intenso e migliore grado brix. La nostra varietà, inoltre, ha un'ottima conservazione in post raccolta, a garanzia della distribuzione e di indubbio vantaggio per il consumatore finale, che porta a casa un prodotto da gustare con comodo e soddisfazione".
Videointervista a Giusepe Graci
L'azienda agricola Domenico Graci si estende su una superficie di 10 ettari, suddivisa in: 1 ettaro di serre, in cui si coltiva nel periodo estivo principalmente pomodoro e successivamente melone e zucchino; 7 ettari di tunnel con trapianto estivo di peperoni, zucchino e poi anche melone. La restante parte è in pieno campo, coltivata a carciofo. L'azienda ha iniziato un percorso teso alla commercializzazione in proprio dei prodotti coltivati, in modo da mantenere un rapporto diretto con la distribuzione e i grossisti.
Per maggiori informazioni:
Giuseppe Graci
Azienda Agricola Graci Domenico
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