Per difendere il nocciolo dagli acari eriofidi, Bioplanet ha messo in campo una tecnica di lancio di acari utili attuabile anche con l'ausilio di droni. Questa prima esperienza di lancio "meccanizzato" segue positive osservazioni sperimentali realizzate con introduzioni "manuali" nel 2020, che hanno avvallato l'idea dell'uso degli acari predatori come controllori biologici del fitofago.
Per ora l'introduzione è relativa a una ventina di ettari, ma la prospettiva è quella di aumentare progressivamente. I lanci sono iniziati ad aprile e andranno avanti fino a giugno.
"La scelta del predatore più adatto è ricaduta sul fitoseide Amblyseius andersoni – fa sapere Nicoletta Ballario, consulente Bioplanet in Piemonte - un predatore generalista con preferenza per acari tetranichidi (Tetranychus, Panonychus, Eotetranychus) ma in grado di predare anche eriofidi. Questa caratteristica gli consente un insediamento stabile nelle piante e lo rende idoneo per introduzioni preventive anche in assenza di prede più tipiche. Il lancio di questo predatore nei noccioleti permette di promuovere un equilibrio preda/predatore che consenta di ridurre l'incidenza dell'eriofide, specialmente in previsione del 2022. Come prima esperienza con i droni, siamo intervenuti su una ventina di ettari fra le province di Asti e Cuneo".
Questo perché l'eriofide sverna nelle galle formatesi l'anno precedente e, in primavera, migra dalle stesse per riprodursi e propagarsi sulla coltura. Per ostacolarne la moltiplicazione si interviene con questa lotta biologica.
L'utilizzo dei droni per l'introduzione in campo di insetti ed acari utili sta prendendo sempre più piede e Bioplanet sta investendo risorse, tempo e competenze in questo settore.
Marco Manegatti è il responsabile Progetto Droni di Bioplanet e insieme ad altri colleghi ha messo a punto la tecnica. "Il serbatoio del drone viene caricato con materiale inerte contenente gli insetti. Prima del volo, andiamo a studiare le mappe dei campi di rilascio ed impostiamo la frequenza di lancio in modo da avere una dispersione conforme alla tipologia di introduzione richiesta: uniforme, puntiforme ecc.. Non c'è rischio di sbagliare perché una volta impostato il sistema è estremamente preciso. Si può operare senza problemi in zone impervie decidendo la velocità di avanzamento e rilascio dei predatori. Al momento i risultati registrati sono molto favorevoli".
Professionalità, precisione e tempestività di esecuzione sono le caratteristiche principali dell'uso dei droni. Bioplanet sta costituendo una rete nazionale di servizio droni tramite esperti di volo formati anche al rilascio degli insetti, dislocati in varie regioni italiane così da poter intervenire in maniera efficace e velocemente grazie alla presenza sul territorio.
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