Noberasco si conferma nell'ottica di filiera uscendo così dal concetto di sola commercializzazione, ed entrando direttamente nell'ambito della produzione. La prima filiera in cui ha deciso di entrare è quella delle arachidi, allo scopo di produrre, lavorare e commercializzare arachidi italiane. La semina è in corso in questi giorni e il progetto è stato approntato in collaborazione con SIS (Società Italiana Sementi), Bonifiche Ferraresi e Coldiretti. Gli ettari previsti sono circa 200 fra i territori di Bologna e Rovigo. La raccolta (estirpo) si effettua da metà a fine settembre.
"L'Italia, fino agli anni '60 - spiega Alessandro Abbondanza, direttore commerciale Noberasco - produceva arachidi di buona qualità. Poi la coltura è stata abbandonata, puntando sul prodotto estero. Noi abbiamo deciso di tornare alle origini, entrando in un'ottica di accordo di filiera nell'ambito di un progetto messo a punto con dei partner molto competenti".
Gli agricoltori coinvolti sono poco meno di 40. "Le prove delle scorse stagioni - dice Andrea Aufiero, responsabile di filiera - hanno confermato che l'arachide prodotta in Italia è di elevata qualità organolettica, leggermente più piccola, più scura e con un gusto particolare e ben distinguibile rispetto a quelle di Israele, Egitto o Stati Uniti. Poter seguire in prima persona tutta la filiera, dalla semina alla tostatura fino alla commercializzazione, ci dà la possibilità di alzare ulteriormente l'asticella della qualità".
Produrre arachidi in Italia è una sfida, in quanto occorre una pianificazione agronomica ben precisa, in modo da tenere sotto controllo i costi. Servono terreni adatti, medio impasto - tendenzialmente sabbiosi, così come è necessaria la professionalità dei produttori. In genere, i coltivatori esperti in patate, cipolle e carote riescono a coltivare arachidi senza grossi problemi, una volta acquisiti i rudimenti della tecnica.
"Grazie all'agricoltura di precisione - continua Aufiero - tutte le operazioni colturali sono svolte con una precisione millimetrica e questo permette anche di ridurre gli interventi antiparassitari ed effettuare in modo mirato quelli per la concimazione. La filiera è certificata Rina".
Noberasco ha una lunga storia alle spalle, partita nel 1908. La sede principale è a Carcare (Savona) e il fatturato si attesta attorno a 120 milioni di euro. La maggior parte delle vendite avviene in Italia, ma non manca anche una piccola quota, in crescita, all'estero.
"L'accordo di filiera - conclude Abbondanza - garantisce ai produttori l'acquisto ad un minimo garantito. Vogliamo creare una linea di prodotti made in Italy e la filiera dell'arachide va nella direzione di educare il consumatore a stili alimentari salutari".
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