Senso pratico e determinazione sono gli elementi che si respirano presso l'azienda agricola Angiletti e non potrebbe essere diversamente, visto che si tratta di un'impresa individuale dove tutto ruota attorno al suo fondatore. Andrea Agilletti ha costituito la società appena nel 2020, dopo aver conseguito una laurea in Agraria, cui sono seguiti due anni di lavoro presso un'azienda che produce piccoli frutti.
Andrea Angilletti
"Fino all'anno scorso facevo il tecnico presso l'azienda Le Tre Virtù di Comiso (RG) - racconta l'agronomo - dove ho potuto specializzarmi nella produzione di bacche. Grazie all'esperienza acquisita e aiutato dalla mia formazione universitaria, ho deciso di mettermi in proprio. Ed eccomi qui!"
L'azienda si estende su 1,2 ettari, divisa in due appezzamenti: uno di 5000 mq situato a Chiaramonte Gulfi e l'altro, di 7000 mq, a Comiso. In totale, le estensioni sono così suddivise: 3.000 mq coltivate a more (in greenhouse); 7.000 mq uliveto e 2.000 mq di orticole/floricole (in pieno campo).
"L'impianto di more - aggiunge l'esperto - è la mia coltura principale e richiede un'alta specializzazione. Si tratta di una varietà tardiva, di nome Lochnees. L'impianto è totalmente in serra, fuori suolo e le piante (in totale 1900) vengono acquistate in vivaio all'età di due anni; trapiantate a dicembre in vasi da 7 litri su torba bruna, iniziano la fioritura nel mese di febbraio. Da aprile a luglio, a scalare, avviene la raccolta, con una media di 5/7 kg a pianta. Successivamente, invece di estirpare le piante e acquistarne di nuove, le stesse vengono potate con decespugliatore per risvegliare le gemme dormienti e avere un secondo ricaccio con fioritura a settembre e raccolta da ottobre a dicembre, ma con una media a pianta di circa 1,5 kg. Infine, a dicembre vengono estirpate e sostituite con nuove piante".
"Per quanto riguarda la produzione di quest'anno – dice Angiletti - si prevede un'ottima annata sia a livello qualitativo che produttivo: le piante si mostrano in ottima salute, seppure le more abbiano alcuni nemici sia abiotici che biotici. Per quanto attiene la parte commerciale, l'azienda conferisce interamente alla Coop. Sant'Orsola di Pergine Valsugana, in Trentino, che possiede il know how e la logistica post raccolta. Al momento i prezzi al mercato all'ingrosso, per le more, variano tra i 10 e 15 euro al kg".
L'azienda punta alla sostenibilità e si avvale di insetti utili, in linea con i dettami dell'agricoltura a lotta integrata.
"Le prospettive future sono quelle di ampliare l'uliveto sino a 2 ettari e produrre olio extravergine di altissima qualità - conclude l'imprenditore - Vorrei ampliare l'estensione in piccoli frutti sino a 10.000 mq in greenhouse altamente specializzata e avviare una terza coltura innovativa e particolare; non le classiche orticole o frutticole, ma frutta esotica o canapa".
Angilletti punta sull'agricoltura 4.0, avvalendosi di sensori e di gestionali agricoli professionali, volti al miglioramento aziendale dal punto di vista qualitativo e produttivo. Da qui anche la collaborazione con Lualktek, start up tecnologica specializzata nella gestione climatica delle colture in serra.
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