"Per dare seguito alla tendenza, specialmente nell'Horeca di lusso, che offre ai propri clienti gli agrumi come dopo pasto, a tavola, ma direttamente da un alberello, ci siamo specializzati nella coltivazione di queste piante, a residuo zero". A dirlo è Antonio Torre, produttore di agrumi per il consumo "dall'albero al piatto".
Antonio Torre
"La richiesta di alberelli di agrumi da mensa, nonostante lo stand-by dovuto alla pandemia - ha aggiunto l'imprenditore - è ripartita con crescenti ordinazioni anche in Italia. Siamo ottimisti, nella vita come sul lavoro, e pensiamo che bisogna prendere il meglio da ciò che anche un momento negativo può riservare. Abbiamo approfittato della triste chiusura dei nostri clienti ristoratori per certificare le nostre già ottime e salubri produzioni".
L'azienda, a seguito di una geniale intuizione, commercializza dalla fine del 2019 verso il nord Europa piante di agrumi in vaso con frutti, autocertificate a residuo zero. Successivamente, le continue richieste della GDO e del settore Horeca hanno dato l'impulso definitivo a far passare il 100% della produzione al settore alimentare. Oggi, con il disciplinare tecnico aziendale DTP-021, approvato da una società certificatrice CSQA, la Vivai Torre gode della certificazione "residuo zero" (fitofarmaci di sintesi inferiori al limite di quantificazione di 0,01 mg/kg) ed è la prima azienda in Italia, nel settore florovivaistico degli agrumi in vaso, a poter garantire al 100% la salubrità dei frutti presenti sulle piante".
"Abbiamo continuato a puntare sulla sostenibilità ambientale - ha proseguito Torre - e sulle biotecnologie, nell'interesse del consumatore finale. Il controllo computerizzato della fertirrigazione, ad esempio, ci permette una riduzione drastica dei trattamenti all'essenziale e comunque molto al di sotto di quanto previsto dal regolamento CE 396/2005 sul limite massimo residuale di antiparassitari negli alimenti di origine vegetale (L.M.A.)".
Le certificazioni aziendali, tra le altre, sono: la MPS ABC che attesta il rispetto in materia di risparmio energetico, idrico, rifiuti, fertilizzanti e fitofarmaci; GlobalGAP I.F.A. (Integrated Farm Assurance) definisce le buone pratiche agricole, per assicurare i consumatori sui metodi di produzione agricola degli alimenti; GlobalGAP GRASP basata sulla normativa in materia di lavoro e sui diritti dei lavoratori.
"Il nostro prossimo obiettivo - conclude l'agronomo - è quello di adeguarci alla direttiva CE 98/2008 in materia di rifiuti, su cui l'Unione Europea fissa gli obiettivi e le scadenze per la transizione verso l'economia circolare. In collaborazione con aziende del settore vasi e packaging, contiamo di arrivare in breve tempo alla pianta in vaso del futuro. Anche gli imballaggi e i vasi possono e dovranno essere compostabili e quindi riciclati al 100% come materiale organico. Il primo step va fatto entro il 2030, con un riutilizzo e riciclaggio del 70% del materiale di risulta".
I prodotti
• Limone
• Limone rosso
• Bergamotto
• Chinotto
• Pompelmo
• Kumquat
• Calamondino
• Mandarino
• Combava o Papeda
• Finger lime
• Lima verde
• Lima rossa
• Mano di Buddha
• Cedro
Per maggiori informazioni:
Antonio Torre
Vivai Piante Torre
98050 – Terme Vigliatore (ME)
+39 333 49 97 303
[email protected]
www.vivaipiantetorre.it
www.vivaiinrete.com