Il limite della produzione italiana di asparagi è il periodo di offerta, ancora piuttosto limitato da febbraio (precocissimi in serre riscaldate) ai primi di giugno al sud. Con un periodo di consumo molto concentrato nel periodo di Pasqua. Se ne è parlato venerdì 21 maggio 2021, durante una trasmissione tv promossa dall'azienda Sipo.
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"Negli ultimi anni, c'è stata ampia presenza di asparagi bianchi e verdi anche al di là delle zone di produzione - ha detto Giampaolo Ferri di Coop Alleanza 3.0 - La primavera è lo spartiacque e i consumatori aspettano con ansia questa verdura, per passare dalla fase invernale a quella primaverile".
Allungare il calendario produttivo è un obiettivo della produzione, come ha affermato l'agronomo ed esperto di fama internazionale Luciano Trentini. "Grazie ad alcune tecniche, come riscaldamento basale tramite elettricità, riusciamo ad anticipare anche al nord la produzione".
Ma oltre alle tecniche agronomiche, servono anche varietà che permettano di ampliare la raccolta. "La ricerca avviene molto negli Stati Uniti - ha detto il direttore ricerca di Lambo Seeds, Sandro Colombi - così come nei Paesi Bassi. Ma anche in Italia, a Lodi, vi è un ottimo centro di ricerca. Vi sono varietà allo studio precoci, sia estere che italiane. Alcune selezioni sono allo studio. Per l'asparago bianco, molti ibridi sono di origine francese".
Sandro Colombi di Lambo Seeds
Oltre al bianco e al verde vi è l'asparago violetto, come il tipico di Albenga, piuttosto tardivo. "Oggi la ricerca abbina il colore alla concentrazione di polifenoli - ha continuato Colombi - La ricerca sull'asparago ha tempi molto lunghi, almeno di 10 anni. Oggi stiamo lavorando molto sul concetto di sapidità del prodotto. Come Lambo Seeds stiamo andando proprio in questa direzione per ottenere asparagi che si differenzino da tutti gli altri".
Durante i restanti mesi dell'anno, l'asparago in commercio proviene dall'estero ed è proprio qui che i produttori italiani vogliono invertire il trend.
Un momento della trasmissione andata in onda in diretta su 7Gold
"L'asparago ha una campagna molto compressa, specie al nord d'Italia, perché con l'aumento delle temperature i consumi calano - ha affermato Ferri - Ogni anno, comunque, l'asparago aumenta di valore e noi cerchiamo di ampliare la segmentazione. Non dimentichiamo la prima gamma evoluta: ad esempio le sole punte di asparagi, un prodotto con ampio contenuto di servizio".
"Gli asparagi sono perfetti per una dieta ipocalorica - ha detto il nutrizionista Andrea Tarozzi - Fanno parte della famiglia delle liliacee con valori nutrizionali e salutistici come aglio e cipolla. Hanno solo 24 K-calorie per 100 grammi di prodotto. Basso contenuto di sodio e indice glicemico. Vi sono due grammi di fibra ogni 100 grammi di prodotto, ottima per l'intestino. Alto il contenuto di amminoacido asparagina, ottimo per la diuresi e del flavonoide rutina, valido per proteggere i capillari, oltre al glutatione noto antiossidante".