Convegno ricco di contenuti, quello che si è tenuto a Vittoria per individuare una strategia comune nella tracciabilità della filiera del pomodoro e nella lotta al ToBRFV. Al centro anche il tema della sostenibilità, sempre più ricercata dai consumatori, (vedi articolo correlato).
Sopra: un momento durante i lavori
"La nostra attenzione - ha detto Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio del pomodoro di Pachino Igp, nel corso degli interventi pomeridiani - è orientata verso la sostenibilità del prodotto a marchio, attraverso un'apposita certificazione: la Carbon Footprint che misura in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate a un prodotto. Questo argomento rientra tra quelli che saranno affrontati il prossimo 29 giugno nella sede del nostro Consorzio".
Sebastiano Fortunato
E' intervenuto anche Antonio Cassarino, presidente del Doses, il quale ha presentato il sodalizio. "Il Distretto Orticolo Sud-Est Sicilia - ha detto - è un insieme di aziende fra di loro integrate da un sistema di relazioni produttive, tecnologiche o di servizio. Nasce dalla volontà di rafforzare e sviluppare la filiera produttiva del Sud-Est Sicilia, con l'obiettivo di migliorare la qualità e la competitività dell'offerta produttiva sui mercati europei. Le aziende sono 100, per duemila ettari coltivati, 200 milioni di fatturato e 2000 dipendenti: questi sono i nostri numeri e contiamo di continuare a crescere per portare avanti le istanze delle imprese che rappresentiamo".
Antonio Cassarino
E' giunto per l'occasione direttamente da Israele Assaf Eybishitz, senior breeder di TomaTech, spiegando nel suo intervento come "negli ultimi tre anni, il Team di Ricerca e Sviluppo TomaTech abbia efficientemente ed efficacemente concentrato le proprie energie, tempo e risorse nella ricerca di materiale genetico resistente al ToBRFV, applicando anche le conoscenze acquisite in Israele nell'ambito della biologia molecolare. Gli esperti del Team R&S hanno investito molto nello sviluppo di un sistema efficiente e affidabile, che consentisse la valutazione di genotipi e fenotipi su larga scala. I loro sforzi sono stati ricompensati con risultati straordinari. Lo stesso team sta ora introducendo la tolleranza (IR) in tutto il suo programma di breeding, contemporaneamente ampliando e rafforzando la resistenza per raggiungere la fase successiva di alta resistenza (HR), che spera di conseguire nel prossimo futuro".
Assaf Eybishitz
"TomaTech - ha spiegato il breeder - ha già identificato e rilasciato diverse varietà resistenti (IR) che rientrano nei principali segmenti del mercato italiano: Plum/Piccadilly a grappolo; datterino e specialità colorate. Tutte queste varietà sono resistenti (IR) e già disponibili per la prossima stagione".
Videointervista al breeder israeliano Assaf Eybishitz
Interessante anche la relazione di Bruno Busin, product development specialist solanacea Italia di Syngenta, il quale ha detto: "Syngenta da anni investe in ricerca per contrastare il ToBRFV: tant'è che siamo già riusciti a rilasciare due varietà commerciali resistenti per i mercati produttivi del Medio Oriente e, più specificatamente, nell'area israeliana e turca, dove il problema è presente già da prima che arrivasse in Italia. Abbiamo individuato le fonti di resistenza, resistenze di vario livello, che ora trasferiremo nel nostro germoplasma e in tutte le nostre varietà che sono interessanti per gli areali siciliani. A tal proposito disponiamo al momento di diverse prove avanzate, proprio qui in zona, che stiamo seguendo per verificare se queste nuove varietà siano nelle condizioni di superare il problema, permettendo all'agricoltore di coltivare serenamente e senza perdere valore sul proprio prodotto".
Bruno Busin
Una giornata certamente intensa e ricca di contenuti, che avremmo voluto documentare meglio e che ha registrato qualche assenza, soprattutto nella parte finale. La scaletta peraltro ha subito diverse variazioni, ma basta cliccare qui per accedere agli interventi previsti in origine.