Terminata al nord d'Italia la raccolta delle varietà precoci di drupacee dei mesi di maggio e giugno, chiediamo a Ettore Ceccarelli della ditta Julius (Ceccarelli Giulio) un bilancio parziale e cosa aspettarsi per i prossimi due mesi.
Freshplaza (FP): Che idea si è fatto sul mercato delle drupacee, alla fine della raccolta delle varietà precoci al nord?
Ettore Ceccarelli (EC): In aprile si parlava solo di brinate, con gelate che avevano bruciato tutte le produzioni, ma abbiamo visto che non era così. Chi ha subito il freddo non ha prodotto, ma laddove non ci sono state gravi gelate (Portogallo, sud della Spagna, Sicilia, Basilicata, Campania) si ha tanta produzione. Complici gli sbalzi di temperatura e i mancati diradamenti, i frutti hanno sviluppato un calibro modesto, specialmente pesche e nettarine.
FP: Qual è la sua considerazione?
EC: La scarsa dolcezza dei frutti, sia al sud come al nord, non è imputabile agli agricoltori, ma alla maturazione repentina indotta dal caldo; di conseguenza, i bassi consumi (come sta accadendo anche su altri importanti prodotti come ciliegie, meloni e angurie) fanno veramente preoccupare. Parlando con i nostri interlocutori nei mercati nazionali, viene evidenziata una grande lentezza delle vendite, a volte anche senza capire il perché: prima era freddo, poi troppo caldo, poi i frutti non sono dolci, poi non ci sono soldi... In realtà, arriva merce da troppe provenienze e in maniera scoordinata. Certamente le ridotte vendite non sono imputabili ai prezzi all'ingrosso del periodo sopracitato, perché dopo le prime esaltazioni di fine maggio siamo scesi di 20 cent sotto i prezzi del 2020.
Ettore Ceccarelli
FP: Come valuta il gran numero di varietà di albicocche in raccolta contemporaneamente?
EC: Questo dipende dalla mancanza di freddo in gennaio–marzo, e non possiamo farci nulla, ma quello che mi sconcerta è che, rispetto alle decine di cultivar a disposizione, i mercati apprezzano una varietà nel primo periodo, forse due nel periodo centrale, e una/due adesso. La cosa buffa è che di queste, due sono antiche, una relativamente recente, e una recente. Ciò mi lascia perplesso: tutto questo miglioramento varietale forse non c'è stato nel gusto, ma solo nell'aspetto?
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FP: Come stanno andando le vendite all'estero? Quali sono le vostre destinazioni principali?
EC: Germania, Svezia, Norvegia, Austria sono le principali destinazioni estere, ma abbiamo clienti un po' in tutta Europa. Riguardo alle vendite, abbiamo avuto riscontri negativi nel mese di maggio e giugno, soprattutto per le quantità spedite e poi per i prezzi: ho l'impressione che, a forza di parlare di gelate devastanti, le grandi catene abbiano concordato più programmi di fornitura in Spagna, Grecia e Portogallo.
FP: Che giudizio dà alla stagione in corso?
EC: Finora è stata molto complicata. Alla vendite non abbiamo avuto una risposta economicamente soddisfacente e i produttori non hanno realizzato i prezzi auspicati. Ma dobbiamo guardare avanti, alle varietà di pesche e nettarine (ma anche albicocche) di luglio e agosto, importanti per calibro e sapore, sperando che, con l'aiuto del caldo (che ha stabilizzato e rallentato la maturazione dei frutti sulle piante), l'esaurirsi della raccolta in alcune zone e l'arrivo dei turisti, ci sia un maggior consumo di frutta estiva.
Per maggiori informazioni:
Ceccarelli Giulio Srl
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