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Focus sul mercato mondiale dei mirtilli

Nel complesso la situazione globale del mercato dei mirtilli è positiva. Alcuni Paesi devono affrontare problemi dovuti a condizioni meteorologiche estreme, come per esempio negli Stati Uniti, dove l'offerta è leggermente inferiore a causa dei danni delle recenti ondate di calore; o alla logistica, come nel Regno Unito. In diverse aree però un'offerta leggermente ridotta ha portato a prezzi più alti, una svolta positiva per molti.

Paesi Bassi: un buon raccolto di mirtilli, ma l'offerta in arrivo è grande e di varia origine
Dopo un lungo periodo con i mirtilli da Spagna e Portogallo sul mercato olandese, queste stagioni si sono concluse. Qualitativamente parlando, la campagna è terminata. Da questi Paesi verranno ancora offerte bacche economiche, ma la buona qualità non è più disponibile - afferma un commerciante di frutta olandese - Per 2 o 3 settimane abbiamo avuto volumi molto buoni di mirtilli dalla Serbia e dalla Romania. Dal punto di vista dei prezzi siamo stati ad un livello alto nelle ultime settimane, ma nelle prossime ci sarà più pressione sul mercato quando Serbia, Romania, Ucraina, Polonia, Paesi Bassi e Germania arriveranno sul mercato tutti insieme".

"Sarà necessaria una corretta pianificazione con la vendita al dettaglio per offrire il volume con prezzi corretti per i coltivatori. I coltivatori olandesi hanno bei frutti da raccogliere in questo momento, quindi speriamo che quest'anno il clima non metta i bastoni tra le ruote a causa della pioggia. Le prossime settimane mostreranno a che punto è il mercato dei mirtilli e se il volume si accumulerà o continuerà a fluire bene. Il consumo e le dimensioni dei cestini saranno fondamentali in questo senso".

Regno Unito: mercato teso con potenziali lacune nell'offerta
In Regno Unito è in corso la raccolta dei mirtilli, con le varietà precoci dai tunnel, leggermente in ritardo rispetto all'anno scorso. I mirtilli dei tunnel sono stati protetti dalle intemperie, ma il raccolto in campo aperto potrebbe subire un ritardo di due settimane, il che potrebbe causare un leggero gap di offerta. Al momento le condizioni di coltivazione non vanno oltre la media. Il Regno Unito sta sperimentando alcuni rovesci molto pesanti, con bassi livelli di luce e temperature leggermente più fresche, ma niente di estremo.

Il mercato è relativamente limitato in questo momento a causa della bassa produzione del Regno Unito, il che è normale in questa fase iniziale della stagione. Ci sono alcuni mirtilli spagnoli in giro, ma il raccolto principale dell'Europa centrale non è ancora sul mercato. Le cose si intensificheranno a fine luglio o inizio agosto, quando i coltivatori passeranno al campo aperto.

Come sempre, la manodopera è una preoccupazione per la maggior parte dei coltivatori, e lo schema SAWS, che prevede una fornitura di manodopera non europea, è stato di vitale importanza, dato che sono rimasti pochissimi lavoratori europei nel Regno Unito.

Attualmente anche il trasporto è una grande preoccupazione, non solo per i prodotti freschi ma per tutti i settori industriali del Paese. Un coltivatore ha commentato che non c'è più flessibilità nella fornitura di manodopera o nei trasporti, il che rende molto importante attenersi al piano, cosa non facile nel settore dei prodotti freschi. I costi sono aumentati e bisogna migliorare l'efficienza, il che aumenta la pressione su tutti i fronti.

Spagna: la stagione si conclude con una nota positiva e la domanda continua a crescere
La stagione spagnola dei mirtilli si è conclusa. Il raccolto è stato abbastanza scaglionato, senza sovrapposizione di varietà e con una produzione sufficiente in ogni momento della campagna, con un eccesso di frutta alla fine di maggio, come accade di solito ogni anno. A causa dell'impatto del clima, i volumi sono stati simili a quelli dell'anno scorso, come inizialmente previsto. Tuttavia, il consumo di mirtilli continua a crescere ogni anno.

Anche se i prezzi sono stati un po' ridotti alla fine della stagione, la domanda sta rispondendo e c'è una crescita continua. La produzione globale è molto grande e il mercato viene sempre rifornito da varie origini, lasciando meno vuoti di produzione, il che facilita il consumo regolare durante tutto l'anno. Questo aiuta il consumatore a familiarizzare con il prodotto e a consumarlo più regolarmente, e tutti i produttori di tutti i Paesi ne beneficiano. In Spagna il frutto è già presente sugli scaffali di tutte le catene di supermercati per 12 mesi all'anno, anche se in termini di volume è ancora molto indietro rispetto ad altre nazioni dell'Europa centrale e settentrionale.

Quest'anno la tempesta Filomena, che ha attraversato la penisola iberica a gennaio, causando un calo delle temperature, ha ritardato la produzione delle varietà precoci di oltre un mese. Allo stesso tempo il freddo ha anticipato la produzione delle varietà tardive. Le migliori aziende del settore hanno convenuto che si trattava di una campagna rischiosa, perché in quel momento sembrava che tutte le varietà sarebbero arrivate ad aprile, e che sia quelle precoci che le tardive avrebbero registrato picchi di produzione nello stesso periodo.

Tuttavia, le temperature di marzo e aprile sono state molto miti, quindi il picco che ci si aspettava non è stato raggiunto. Le prospettive avevano indicato un anno con il 40-50% di volume in più a causa dell'età delle piante, degli ettari in produzione e delle varietà piantate, soprattutto tenendo conto delle cifre passate, ma non è stato così. C'è stata una carenza di produzione e un'offerta lenta e stabile, senza picchi. Ma ciò che più conta è che i prezzi sono rimasti stabili.

Mentre le temperature primaverili hanno permesso alla campagna dei mirtilli di Huelva di evitare la concentrazione dell'offerta che si temeva all'inizio dell'anno, nel resto d'Europa il freddo ha ritardato sia le produzioni in pieno campo che quelle sotto tunnel. Ciò ha permesso alla Spagna di rimanere sul mercato per un mese in più con buoni programmi.

Italia: produzione di mirtilli a pieno ritmo, i prezzi di mercato tengono
In Italia al momento è presente prodotto nazionale in quanto il mirtillo viene coltivato lungo tutta la penisola. I consumi di mirtillo sono in netto aumento, e sui mercati all’ingrosso è presente anche prodotto spagnolo. Considerate le eccezionali richieste di prodotto italiano, stanno nascendo filiere in alta quota, come quella in Val Brembana, in Lombardia.

Un agricoltore dell'Emilia Romagna dice che la raccolta è iniziata con la varietà Duke una ventina di giorni fa e ora prosegue con la varietà Bluecrop. La raccolta dovrebbe proseguire oltre metà luglio. Il prodotto gli viene pagato attorno a 6 euro/kg da un grande gruppo commerciale. Un grossista del Veneto dice che tutte, o quasi, le zone produttive d'Italia stanno raccogliendo. "I mirtilli non mancano e i prezzi all'ingrosso variano a seconda della qualità e del calibro. I prezzi più alti per una prima categoria sono attorno a 10 euro/kg. Di prodotto ce ne è tanto, ma al momento il mercato lo assorbe".

In Piemonte, con la vendita di mirtilli si sta procedendo discretamente bene sia in Italia sia all'estero. La richiesta è costante, il mercato buono, la qualità del prodotto è adeguata. La domanda per il mirtillo da esportazione è enorme: il Regno Unito predilige l'acquisto di questo piccolo frutto rispetto ad altre tipologie. Nell'ultima settimana, i prezzi sono scesi leggermente per via dell'arrivo di mirtilli da Serbia, Croazia, Romania a quotazioni inferiori. "Finora sta procedendo tutto per il meglio. Registriamo un leggero calo di produzione dovuto alle gelate primaverili. Vediamo qualche alto e basso nel reperire manodopera, ma questa è una costante di ogni anno", riferisce un produttore.

E' giunta al termine ormai da un mese la produzione del mirtillo in Sicilia e già si lavora per la prossima campagna. Facendo un bilancio della resa produttiva quest'anno la media è stata sui 4 kg/pianta. Un produttore che conferisce a una nota cooperativa, specializzata nella commercializzazione dei piccoli frutti, ha dichiarato che la resa produttiva media quest'anno è stata sui 4 kg/pianta. Egli punta a raggiungere un prezzo medio di liquidazione che va da 6 a 7 euro/kg.

Polonia: mirtilli risparmiati dalle gelate notturne
Quest'anno le gelate notturne che si sono verificate in Polonia all'inizio della stagione non hanno avuto un effetto importante sulla resa dei mirtilli polacchi. Negli ultimi anni, la produzione è aumentata costantemente in Polonia. Attualmente questa crescita sta rallentando un po', ma ci vorrà del tempo prima che questo effetto si faccia sentire sul mercato. L'ultima sfida nella coltivazione di mirtilli in Polonia è affrontare la Drosophila suzukii Matsumura, che ha iniziato a comparire nel 2020. E' una vera preoccupazione per i coltivatori. La stagione dovrebbe iniziare di nuovo in tempi normali, cioè il 10 luglio.

Sudafrica: grande aumento della produzione di mirtilli in questa stagione
In Sudafrica la raccolta dei mirtilli è appena iniziata, con circa 6 tonnellate già esportate, mentre l'emisfero settentrionale entra nella sua stagione avanzata. I coltivatori di mirtilli dicono di essere entusiasti del raccolto e del modo in cui i volumi stanno crescendo. La produzione stimata è di 36.000 tonnellate e l'esportazione stimata è di 25.000 tonnellate, un grande salto dato che molti giovani frutteti stanno entrando ora in piena maturazione.

Il Sudafrica non è ancora un grande player sul mercato, ma l'industria è desiderosa di ampliare l'impronta del Paese. L'industria nazionale del mirtillo è cambiata molto negli ultimi anni, con l'ingresso di nuovi player e la crescente disponibilità di cultivar di mirtillo al di fuori di un modello coltivatore-esportatore strettamente controllato. Secondo il mercato municipale di Johannesburg, il prezzo è attualmente di R92,90 (5,5 euro) al chilogrammo.

Cina: piccolo divario tra la produzione di mirtilli in serra e in campo aperto
Al momento i mirtilli da serra del sud della Cina (a sud del fiume Yangzi) sono per lo più fuori mercato. I mirtilli di pieno campo arriveranno presto sul mercato. Luglio e agosto sono mesi di picco per i mirtilli della regione nordorientale. Attualmente la raccolta del prodotto da campo aperto è appena iniziata, lasciando al mercato un piccolo vuoto produttivo.

Negli ultimi anni molti investimenti stranieri hanno fatto partire joint venture con aziende cinesi con l'obiettivo di costruire una serra per la produzione di mirtilli nella provincia dello Yunnan. Il volume e la qualità della produzione di mirtilli dello Yunnan stanno gradualmente migliorando di anno in anno.

Per la produzione di mirtilli in campo aperto, lo Shandong è una zona di produzione importante. Le condizioni sono eccellenti per questa coltivazione. Il clima costiero è mite e adatto alla produzione di questi frutti. Le aziende cinesi sono in cerca di nuove varietà di mirtillo.

Nord America: la minore offerta dovuta all'ondata di caldo porta a prezzi stabili
Mentre le forniture di mirtilli si spostano verso nord in Nord America, le forniture sono attualmente più limitate del previsto. Secondo un commerciante, la California ha terminato la stagione due settimane fa e a partire dal 18 giugno si è passati alla produzione dell'Oregon. Dopo di che, alla fine di giugno, si è abbattuta l'ondata di caldo che ha colpito ampie fasce della costa occidentale e il commerciante sostiene che i problemi segnalati dai coltivatori sono stati incoerenti - alcuni non ne hanno segnalato alcuno nelle loro coltivazioni, mentre altri hanno visto coltivazioni intere di mirtilli bruciati dal sole. L'Oregon rimane in produzione fino alla fine di luglio.

Alla fine di questa settimana comincerà anche la produzione di Washington. "I rapporti che sto ricevendo finora dimostrano un'assenza di danni ai frutti, ma questo non significa che non ci siano problemi", dice il commerciante. Anche la Columbia Britannica sta iniziando con la produzione e, avendo sperimentato la stessa ondata di caldo, i coltivatori della parte occidentale della provincia sembrano essere più colpiti rispetto ai coltivatori della parte orientale. "Più si è vicini all'acqua, meno si è sofferto", notano. Detto questo, gli occhi sono vigili su tutte le coltivazioni del nord-ovest del Pacifico per vedere gli effetti del caldo.

Dall'altra parte del Paese, secondo il commerciante, c'è ancora una bassa produzione in arrivo dal sud-est, anche se la frutta sta rifornendo principalmente i clienti del sud-est. Il New Jersey sta rifornendo il nord-est, anche se i rapporti dicono che c'è meno frutta di quanto originariamente previsto, e anche il Michigan sta iniziando con la produzione.

Dall'altro lato dell'equazione, attualmente la domanda è più forte del solito, anche dopo il weekend del 4 luglio. E' ancora da stabilire se questa domanda si manterrà forte. "Negli ultimi due anni c'è più interesse per le confezioni più grandi. Se le forniture rimangono limitate - dice il commerciante - ci sarà una grande domanda di frutta fino alla fine dell'estate". Tutto questo permette di avere prezzi stabili.

Guardando avanti alle importazioni, mentre settembre è il momento in cui i dettaglianti iniziano ad attivarsi per passare alla frutta importata dal Perù, il Paese continua a cambiare le destinazioni dei suoi primi volumi. "Ci saranno di nuovo volumi in anticipo. Ma per i primi due mesi si concentreranno di più sull'Asia perché gli Stati Uniti hanno ancora una produzione interna in quel periodo - conclude il commerciante - Penso che ogni anno questa tendenza prenda sempre più piede, fino a che gli Stati Uniti non cominciano a esaurire la produzione".

Australia e Nuova Zelanda: il valore delle esportazioni di mirtilli neozelandesi continua a crescere significativamente
Secondo gli ultimi dati riportati, il valore delle esportazioni di mirtilli della Nuova Zelanda continua a crescere ogni anno. Per l'anno conclusosi a giugno 2020, è stato di 44 milioni di dollari neozelandesi, in aumento rispetto ai 38,9 milioni del 2019. L'aumento è stato progressivo e nel 2000 il valore delle esportazioni era di appena 6 milioni di dollari, mentre nel 2015 è arrivato a 23,4 milioni di dollari. L'anno scorso l'Australia è stata la destinazione principale delle esportazioni di mirtilli, con 39 milioni di dollari di valore. Il rapporto ha anche mostrato che c'erano 80 coltivatori a livello nazionale, che hanno prodotto 3.640 tonnellate, con vendite interne per questi frutti pari a 35,3 milioni di dollari.

In Australia, la stagione della parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud è iniziata il mese scorso, e ha visto i prezzi al dettaglio ridursi fino a 4,00-4,50 dollari australiani, dopo essere aumentati durante l'autunno, quando il frutto era fuori stagione dopo il completamento delle campagne di produzione degli stati meridionali.