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Giornata in campo per valutare nuove varietà di uva da tavola

"Interventi per il miglioramento della viticoltura da mensa in Sicilia" è stato il tema del seminario tenutosi a Mazzarrone (CT) per presentare i primi risultarti del progetto "Innovazioni sostenibili di processo e di prodotto per il miglioramento dell'uva da tavola siciliana - Innovitis".

Un momento della visita in campo, presso una delle aziende dell'OP Opas di Mazzarrone

L'iniziativa rientra nell'ambito dell'attività prevista dalla sottomisura 16.1 "Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" (vedi articolo correlato). Capofila del progetto è l'Organizzazione di Produttori Agricoli Siciliani Opas che, attingendo al PSR Sicilia 2014 -2020, vede come partner scientifici l'Università di Catania - Di3A Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, il CREA-OFA Centro di Ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Acireale (CT) e il CSEI Catania - Centro Studi di Economia Applicata all'Ingegneria; sono altresì partner una azienda fornitrice di mezzi tecnici, la Irritec S.p.A., una azienda di trasformazione, azienda BonSicilia, e sei aziende agricole, Astuto Gaetano, La Bell'uva, Di Pietro Cesario, Ca.Fra. Società agricola, Turlì Claudio, Distefano Gabriella.

Le piante, tutte rigorosamente etichettate, sono state oggetto di valutazione - Clicca qui per accedere all'album fotografico completo

La giornata di lavoro si è articolata in due momenti: il primo con una visita in campo tesa a conoscere e valutare direttamente le nuove accessioni in valutazione nell'ambito del progetto; il secondo con la presentazione dei principali risultati del progetto "Innovitis". Durante la
visita in campo, guidata dal presidente dell'OP Opas, Nunzio Busaccca e dal responsabile scientifico del Progetto, Elisabetta Nicolosi, gli intervenuti hanno potuto osservare le uve proposte, sia quelle apirene sia quelle con seme. Interessanti anche le varietà con seme erbaceo perché impercettibile in bocca, che sembrano del tutto apirene.

"Le diverse accessioni presenti in campo - ha detto sul posto Elisabetta Nicolosi (Università di Catania), responsabile scientifico del progetto - si trovano a un grado di maturazione diverso tra loro, trattandosi di varietà precoci, medio tardive e tardive coltivate nello stesso luogo. Da qui l'impossibilità oggettiva, in questa giornata, di valutare tutte le caratteristiche di ciascuna accessione, ma questo evento serviva a far conoscere il nostro lavoro nel suo complesso".

Francesco Scollo, assegnista di ricerca del Di3A nell'ambito del progetto conferma "l'ampia variabilità genetica presente nel campo collezione, frutto del lavoro di 5 anni di incroci e selezioni, costituisce una grande ricchezza per tutto il settore viticolo di Mazzarrone. Stiamo valutando aspetti produttivi e genetici, quotidianamente ci confrontiamo con i produttori locali per cercare di dare risposte concrete e selezionare non solo genotipi apireni e organoletticamente interessanti, ma anche che non richiedano eccessiva manodopera da parte degli agricoltori".

"Il Di3A ha trasferito in campo più di 700 genotipi provenienti da programmi di incrocio realizzati nel 2017 e nel 2018 - ha detto dal canto suo Alessandra Gentile (Università di Catania) - Sono stati utilizzati 11 parentali in diversa combinazione tra loro, utilizzando sempre almeno un parentale apireno. Nella stagione 2020 e in questa campagna produttiva sono state effettuate alcune valutazioni, considerando principalmente i caratteri qualitativi, per verificare le potenzialità per una diffusione su larga scala. Dai primi risultati ottenuti dalla valutazione in campo dei circa 200 genotipi che hanno già prodotto nel 2020 e nel 2021, alcuni incroci (vedi album fotografico) sembrano davvero promettenti per croccantezza, sapore, dimensione e forma degli acini, colore della buccia, forma del grappolo. La valutazione dei genotipi ottenuti è stata condotta anche con riferimento al periodo di maturazione".

Il comparto dell'uva da tavola, come è noto, è in fase di rapida evoluzione e soggetto a una serie di profondi cambiamenti che stanno investendo il mondo produttivo e commerciale. Oggi l'Italia, tuttora paese leader in Europa sia a livello di produzione che di esportazione, deve confrontarsi con altre aree viticole emergenti, nonché con le produzioni provenienti dagli altri emisferi che, se prima non erano sovrapposte alle produzioni del nostro emisfero, recentemente tendono sempre più a coincidere con quelle delle nostre latitudini, aumentando così la competizione.

Ben vengano, quindi, iniziative del genere, che mettono al centro i territori, assicurando al comparto produttivo italiano maggiori possibilità di incisività sui mercati nazionale ed esteri.

Per maggiori informazioni:
OP Opas
Via Botteghelle, 65/B
95040 - Mazzarrone (CT) - Italy
+39 3929554408
+39 338 271 3756
[email protected]
www.opas-sicilia.it