Si è conclusa da qualche giorno la fase di produzione della coltivazione della patata di montagna nell'area di Celico, in provincia di Cosenza. Mai come quest'anno gli agricoltori hanno rischiato di perdere il prodotto, a causa delle elevate temperature di un'estate torrida e secca.
(Foto fornita da Alfonso Scrivano)
"Non piove da marzo e tutti i bacini aziendali sono stati scarsi in termini di risorse idriche - dichiara Alfonso Scrivano dell'azienda Patate Scrivano - Di solito le piogge estive mitigavano il clima e davano il tempo ai bacini di raccogliere un po' d'acqua per le successive irrigazioni. Inoltre, c'è da precisare che nelle nostre aree di montagna, non esiste un sistema di bonifiche per poter gestire le irrigazioni, senza pompare l'acqua con motori diesel. Quest'anno, molte aziende si sono viste decurtare del 20% l'assegnazione principale di gasolio agricolo nel nostro comprensorio, come già denunciato (cfr. FreshPlaza del 28/07/2021)".
Il problema è stato prontamente risolto il giorno dopo la denuncia. "In un incontro, il direttore del dipartimento all'agricoltura della Regione Calabria, accompagnato dal dirigente regionale e dal dirigente provinciale dell'ufficio Uma, ha fatto suo il nostro problema - continua Scrivano - I tre funzionari hanno voluto vedere di persona i disagi che una mancata irrigazione avrebbe provocato al territorio e hanno fatto sì che venissero ricalcolate le quote del gasolio agricolo, in quelle aziende in cui erano state decurtate. Un intervento che merita un ringraziamento pubblico all'assessorato all'agricoltura della Regione Calabria".
(Foto fornite da Alfonso Scrivano)
"Adesso aspettiamo solo la maturazione dei tuberi che si presentano di ottima qualità, come sempre, e con una maggiore conservabilità in magazzino, vista l'assenza di fisiopatie sulle piante. Non resta che augurarsi una buona commercializzazione del prodotto, per poter ripagare gli agricoltori dei sacrifici fatti durante il periodo estivo", conclude Scrivano.