Aad van Dijk ha anni di esperienza nel settore degli ortaggi in serra. L'anno scorso, ha assunto il ruolo di responsabile alle vendite di frutta presso The Greenery, nei Paesi Bassi. E il suo primo anno è stato sicuramente da ricordare. "Abbiamo avuto ondate di caldo e di freddo, precipitazioni estreme, periodi di carenze e altri con eccedenze. Abbiamo sperimentato tutto in soli 12 mesi".
Ora il mercato dei piccoli frutti si è nuovamente calmato. "La domanda di solito non è eccezionale in questo periodo dell'anno. I consumatori hanno una vasta scelta di frutta. Nel complesso, le vendite continuano abbastanza bene. In generale, le vendite al dettaglio sono leggermente diminuite rispetto allo scorso anno, quando c'era stato un picco assoluto. Le vendite al canale Horeca sono in netto recupero. Stimo che siano tornate all'80-85%, quindi c'è ancora una crescita nella categoria dei piccoli frutti".
"Nelle ultime due settimane, i prezzi di mercato delle fragole non sono stati buoni come avrebbero dovuto", afferma Aad. "Ma abbiamo avuto un'ottima stagione, dal punto di vista dei prezzi. Questo in generale la rende un'altra grande annata. Il mercato delle fragole dovrebbe riprendersi presto, perché ci sarà più spazio per le esportazioni. I raccolti dei nostri Paesi di destinazione si stanno lentamente esaurendo. Potremo soddisfare la domanda con le nostre fragole in serra".
Inspire
Quest'anno, la superficie serricola coltivata a fragole della The Greenery è leggermente aumentata, per via di ulteriori volumi vincolati. The Greenery e i suoi coltivatori hanno investito molto in diverse nuove varietà, tra cui la Inspire. Si sta comportando molto bene, sia in termini di qualità che di resa. "Questa fragola ha un buon sapore e una soddisfacente shelf life. Questo è ciò che induce i clienti a ritornare ad acquistarla", sostiene Aad.
"Per quanto ci riguarda, quest'anno il mercato dei lamponi è più equilibrato. C'è una soddisfacente domanda e, anche dal punto di vista qualitativo, la stagione è buona. La varietà Lagorai si è guadagnata un posto fisso sugli scaffali, e la richiesta è in crescita. Un importante retailer olandese ha lavorato con questa varietà per il secondo anno".
Lagorai
"Purtroppo, dal punto di vista qualitativo, è stata una stagione molto difficile per le ciliegie. Il clima estremo ha colpito proprio durante il picco di raccolta, causando gravi danni a livello locale. Ci sono poche ciliegie di buona qualità. Il consumo ristagna ed è difficile pianificare una buona campagna di commercializzazione. Anche la stagione delle susine è breve e intensa. L'offerta è ora al suo picco. Per fortuna, c'è una soddisfacente domanda", continua Aad.
La stagione dei mirtilli olandesi è iniziata abbastanza lentamente a causa di un’abbondante offerta proveniente dall'Europa orientale. Ciò ha messo il mercato europeo sotto notevole pressione. Stanno arrivando anche le prime importazioni peruviane. Il mercato dei mirtilli, quindi, resta sotto forte pressione. "Fortunatamente, i rivenditori e gli acquirenti preferiscono sempre più il prodotto olandese".
"Il ribes rosso è stato raccolto. Durante la pandemia la domanda è stata carente, ma il mercato si è ripreso abbastanza bene. L'anno scorso dipendevamo molto dalla vendita al dettaglio. Ora la richiesta proveniente dal canale Horeca è in ripresa e, di conseguenza, anche per questi piccoli frutti sta nuovamente aumentando. Ci sono delle opportunità in autunno per il ribes rosso. Porteremo questi prodotti all'attenzione di clienti e acquirenti", aggiunge Van Dijk.
Nuovo standard per il segmento dei piccoli frutti
A partire da questa stagione, The Greenery riposiziona i suoi lotti di qualità dei piccoli frutti. Vuole stabilire un nuovo standard per questo segmento. "Siamo felici di aver adottato questa linea per alzare ulteriormente lo standard qualitativo. I piccoli frutti sono una categoria merceologica sempre più sviluppata. Ci si può distinguere con il prodotto giusto, al posto giusto. E' qui che entra in gioco la professionalità".
"C'è una tendenza chiara: sempre più retailer olandesi scelgono le fragole olandesi, per tutto l'anno. Ciò non significa che non si vendano più fragole importate. Ma questo è un buon sviluppo per il settore olandese. Dopotutto, con fragole o lamponi olandesi sugli scaffali, c'è meno spazio per altri prodotti", spiega Aad.
Aad afferma che non hanno piani immediati di espansione verso i piccoli frutti biologici. "E' già molto impegnativo per i coltivatori. Devono utilizzare le risorse esistenti per immettere un buon prodotto sul mercato. Pochi agricoltori sono disposti a passare alla coltivazione di fragole biologiche. I coltivatori convenzionali hanno fatto grandi passi avanti verso un'agricoltura pulita".
"Ma quest'ultimo piccolo passo verso la coltivazione biologica richiede molti investimenti, sforzi e rischi. L'interesse dei coltivatori è quindi limitato, oltre al fatto che i consumatori medi non pagheranno un prezzo extra. Bisogna considerare i costi crescenti per gas, manodopera, materiale vegetale e fertilizzante. Anche questi devono riflettersi sul prezzo di vendita", conclude Add.
Per maggiori informazioni:
The Greenery Growers
Aad van Dijk
+31 650 214 808
[email protected]
www.thegreenery.com