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Ecco le principali motivazioni

Supplemento straordinario del carburante agricolo per i produttori di alcune regioni italiane

La pesante e prolungata siccità di questa estate 2021, le difficoltà provocate dall'emergenza pandemica e il significativo aumento dei costi delle materie prime hanno spinto alcune regioni italiane ad approvare la maggiorazione dell'assegnazione del carburante agricolo, necessario alle operazioni di lavorazioni del terreno con mezzi e attrezzature agricole, alimentate nella maggior parte dei casi con gasolio.

La misura è stata espressamente richiesta dalle associazioni di categorie, le quali, considerati i ripetuti interventi sulle coltivazioni a causa dell'andamento climatico caldo e asciutto, hanno interagito con gli organi politici chiedendo loro interventi mirati a riguardo. Infatti, in questi ultimi mesi di temperature torride, gli agricoltori sono stati costretti ad aumentare le operazioni colturali, in particolar modo sulle specie arboree, determinando così un incremento delle spese sostenute.

Al momento, i provvedimenti per il supplemento straordinario di carburante agricolo sono validi fino alla fine dell'anno e riguardano Basilicata, Calabria, Emilia Romagna e Puglia, ogni regione con percentuali differenti. 

Tra i requisiti fondamentali per poter ottenere l'agevolazione fiscale sull'acquisto di carburante agricolo ad accise agevolate, le aziende/cooperative agricole dovranno essere iscritte nel registro delle imprese, possedere o condurre un terreno agricolo risultante dal fascicolo aziendale (SIAN) e possedere dei mezzi e attrezzature utili alle attività lavorative agricole.

Per la Basilicata è possibile richiedere l'integrazione entro il prossimo 15 novembre; per la regione Calabria entro il 30 ottobre 2021, mentre per l'Emilia Romagna entro il 3 novembre 2021.

Infine, per la Puglia potranno beneficiare tutte le aziende agricole che, entro il 30 giugno 2021, abbiano già chiesto e ottenuto l'agevolazione stessa per operazioni colturali come trattamenti fitosanitari, lavorazioni del terreno, seminativi, arboricoltura da frutto, irrigazioni per la vite, purché abbiano dichiarato di possedere mezzi e attrezzature agricoli.