Sardegna protagonista a Macfrut 2021, in quanto Regione partner dell'evento, che segna il ritorno in presenza, dopo oltre un anno e mezzo di relazioni virtuali, e vede l'adesione dei grandi player italiani del settore, con oltre 500 buyer internazionali accreditati.
La Regione Sardegna è presente con cinque aziende che rappresentano la produzione tipica regionale. Si tratta di: Cooperativa Agricola Ortofrutticola Villasor, Cooperativa Produttori Arborea, L'Orto di Eleonora - Agricola Campidanese Soc. Coop, Sa Marigosa e Santa Margherita.
Fra gli obiettivi della presenza sarda a Macfrut, c'è quello di mettere in evidenza la particolarità dei prodotti dell'isola, che con i loro sapori, i profumi e le caratteristiche organolettiche rispecchiano la particolarità della terra sarda: la sua insularità incastonata nel Mediterraneo conferisce ai frutti del territorio gli aromi e i profumi che li caratterizzano e che li rendono indimenticabili.
Le cinque aziende ospitate nello stand della Regione sono un esempio speciale di queste particolarità. Ad aprire idealmente lo stand, nel giorno dell'inaugurazione, l'assessora all'agricoltura Gabriella Murgia.
Gerolamo Solina, commissario straordinario dell'agenzia Laore Sardegna, ha detto che la presenza di un numero sempre maggiore di aziende, in manifestazioni di largo respiro come questa, darà un contributo fondamentale per far conoscere a un pubblico sempre più vasto le eccellenze regionali sarde e le loro proprietà.
In questo contesto l'agenzia Laore è pronta a fare la propria parte: come è ben noto a tutti coloro che operano nel comparto ortofrutticolo, infatti, l'agenzia è presente su tutto il territorio regionale con i propri uffici e i propri specialisti per curare la preparazione e la formazione dei produttori, secondo il suo compito istituzionale.
La partecipazione della Regione Sardegna all’edizione 2021 di Macfrut si inserisce in un quadro di azioni finalizzate alla valorizzazione e al rilancio dell’ortofrutticoltura sarda.
La competitività e la qualità del comparto ortofrutticolo sardo sono alcuni degli elementi che hanno determinato la scelta della Sardegna quale partner ufficiale.
Il comparto ortofrutticolo regionale costituisce il 23% del valore complessivo della produzione agricola con circa 15mila ettari coltivati.
“E’ un comparto da potenziare - dice il presidente della Regione Christian Solinas - alla luce delle interessanti prospettive di mercato correlate ad un costante incremento della domanda da parte dei consumatori, sempre più orientati al consumo dei prodotti di qualità che la Sardegna può offrire”.
“La Regione - prosegue il presidente - ha piena consapevolezza delle potenzialità del comparto, e con azioni dirette al rafforzamento interno delle filiere, attuate attraverso specifici bandi del PSR per il finanziamento dei Progetti Integrati di Filiera (PIF), intende favorire il rafforzamento delle aziende operanti nel comparto”.
“Con una migliore gestione dell’offerta attraverso il sostegno alle 9 organizzazioni di produttori di ortofrutta attualmente presenti in Sardegna, e con un adeguamento della rete consortile per la fornitura dei servizi irrigui alle aziende, abbiamo posto le basi per creare le condizioni per l’inserimento di nuove aziende, soprattutto quelle gestite da giovani imprenditori, nel circuito ortofrutticolo regionale” sottolinea l’assessora regionale all’agricoltura Gabriella Murgia.
“La nostra presenza - prosegue l’assessora - manifesta la volontà di affermarci sul mercato dell’ortofrutta e rappresenta una sintesi dell’offerta isolana da sottoporre all’attenzione dei mercati nazionali ed esteri.
L’Assessorato regionale dell’agricoltura ha affidato all’Agenzia Laore l’organizzazione della presenza sarda, attraverso la realizzazione di uno stand espositivo dotato dei servizi di supporto per l’esposizione dei prodotti, le degustazioni tecniche e le contrattazioni commerciali.
L’Agenzia ha quindi predisposto un bando di partecipazione al quale hanno aderito cinque dei più importanti organismi del mondo ortofrutticolo isolano”.
“Nel prossimo autunno - dice l’assessora - con le risorse messe a disposizione per l’estensione del PSR nel periodo 2021 e 2022 pubblicheremo nuovi bandi per il finanziamento di progetti finalizzati all’ammodernamento delle aziende agricole (misura 4.1 del PSR), alla trasformazione dei prodotti agroalimentari (misura 4.2 del PSR) e per il primo insediamento dei giovani in agricoltura (Misura 6.1 del PSR). Auspichiamo un’adesione decisa e massiccia da parte delle aziende orticole isolane per favorire un rinnovamento degli impianti, la meccanizzazione aziendale e la digitalizzazione delle imprese.
Chiederemo, infine, al Ministero delle Politiche agricole di attivare in un’azione politica importante con strumenti adeguati per la gestione del rischio. Servono formule assicurative e risorse pubbliche per intervenire nel contenimento dei danni provocati dalla fauna selvatica (in particolare la cornacchia grigia e i cinghiali) purtroppo in costante crescita negli ultimi anni”.
“Con questi ed altri interventi che stiamo programmando - prosegue l’assessore - ci proponiamo di sostenere sempre più attivamente il consolidamento del comparto ortofrutticolo della Sardegna, assecondando le prospettive di sviluppo che il comparto porta in dote”.