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Un bilancio, fin qui, oltremodo positivo per le drupacee siciliane

Manca un mese abbondante alla fine della campagna di pesche e nettarine

La produzione di drupacee siciliane si contraddistingue notoriamente per essere piuttosto tardiva rispetto agli altri areali. Il clima estremamente favorevole permette raccolte che si spingono fino a ottobre, grazie alla caratteristica tardiva di alcune varietà e alle tecniche agronomiche sviluppate dai contadini isolani. Ne abbiamo parlato con Vincenzo Di Pasquale che assieme al fratello Angelo, guida il noto marchio Donnalia.

Vincenzo Di Pasquale

"La stagione di pesche e nettarine è partita ai primi di luglio - ha detto Di Pasquale - e siamo ancora in piena campagna, che terminerà a fine settembre/inizi di ottobre, ovvero fintanto che avremo merce fresca sulle piante. Il vantaggio di commercializzare pesche e nettarine in questa stagione è quello di avere una concorrenza meno presente, anzi quasi assente, dal nord Italia. Certo, c'è la concorrenza spagnola, ma godiamo di un prodotto di qualità eccezionale con la garanzia e la sostenibilità di una coltivazione italiana. Quest'ultimo è ormai un elemento imprescindibile per il consumatore finale".

Due mesi abbondanti alle spalle sono un buon motivo per tracciare un resoconto, almeno fin qui, della stagione.

"Possiamo senz'altro fare un bilancio positivo - ha rivelato Di Pasquale - con un aumento dei volumi del 15% circa, mentre con i prezzi siamo approssimativamente in linea con l'anno scorso. Registriamo un ottimo riscontro da parte della Grande distribuzione organizzata che continua a dimostrare un forte interesse, specialmente per quanto riguarda le più significative insegne italiane. Il brand Donnalia adesso è riconosciuto da tutti e i nostri clienti sono disposti a pagare qualcosa in più per aver un prodotto sempre di qualità. Garantiamo, del resto, referenze con caratteristiche organolettiche costanti. Le nostre drupacee sono esteticamente ineccepibili, ma soprattutto tanto buone da mangiare".

"Negli ultimi anni la pesca tardiva siciliana sta avendo un ruolo chiave nella peschicoltura italiana - ha tenuto a ribadire l'esperto - e il consumatore, specialmente quello italiano, esigente e smaliziato, non vuole fare a meno di nutrirsi e gustare un prodotto fresco che in sole 48 ore passa dalla pianta al consumatore".

Frutti belli da vedere e buoni da mangiare, un assioma perfetto che però va presentato nel modo più consono. Non fosse altro che per evidenziare un prodotto superiore nel marasma dell'offerta sui banchi dell'ortofrutta.

"La confezione 'medaglione a 4 frutti ' - ha chiarito Vincenzo Di Pasquale - sta dando buoni risultati perché il consumatore riconosce il valore estetico e la sostenibilità ambientale dell'imballo in cartoncino certificato FSC (Forest Stewardship Council). Tale marchio identifica prodotti provenienti da gestione forestale responsabile".

Per maggiori informazioni:
Vincenzo Di Pasquale
Donnalia
Di Pasquale Srl
Via Michelangelo, 7
93010 Delia (CL) - Italy
+39 0922 826009
[email protected]
www.donnalia.com