La situazione del cavolfiore olandese non può certo definirsi un successo. "E' generalmente un anno difficile per la coltivazione a campo aperto. Il clima è stato impegnativo. Per esempio, qui in Olanda settentrionale c'è stata una significativa inondazione a giugno, che ha causato notevoli danni". Ad affermarlo è Ton Slagter, di P.N. Slagter.
"Inoltre, i prezzi attuali sono pessimi. Al momento, molti paesi sono autosufficienti. Questo significa che c'è poco movimento nel commercio giornaliero. I prezzi attuali sono compresi tra 0,25 e 0,40 euro. Quindi non si possono certo definire alti. E' inutile fare paragoni con l'anno scorso, quando i prezzi del cavolfiore erano ottimi".
"Questo è anche il motivo per cui nei Paesi Bassi c'è il 5% in più di cavolfiori. Al momento c'è troppa offerta e i buyer hanno il coltello dalla parte del manico. Nel caso di una carenza, sarebbero i coltivatori ad avere in mano la situazione. E' così che va", dice Ton.
"Per quanto riguarda la qualità, non ci sono problemi. Attualmente il clima è bello e asciutto. E stiamo raccogliendo cavolfiori pesanti. Non è questo il problema. Tuttavia, le forniture diminuiranno considerevolmente nei prossimi quindici giorni".
"Non prevedo, però, una ripresa immediata. Dobbiamo ancora vendere il 30-40% dei cavolfiori. E l'autunno di solito non genera una ripresa adeguata. Alla fine dei conti, potrebbe anche finire per essere un anno moderato", conclude il produttore.
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Ton Slagter
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