"Ormai la papaya è appannaggio della Gdo: nei mercati all'ingrosso, e di conseguenza nei piccoli negozi di quartiere, il prodotto che vi transita è la minoranza" Lo afferma un operatore di un mercato all'ingrosso del nord d'Italia, affermando: "Nella rete distributiva di prossimità vi è un calo dei consumi costante".
"Papaya sì, ma solo al supermercato" pare essere quindi lo slogan, anche se non mancano eccezioni da parte di chi tratta il prodotto in un certo modo e sceglie le partite migliori. "All'ingrosso, in questi giorni, i prezzi oscillano fra 3 e 3,5 euro/kg. La papaya è poco più di una nicchia, in Italia, rispetto ad altri frutti esotici. E' spesso usata nei buffet di frutta per la colazione negli alberghi".
Secondo l'esperienza dell'operatore, fra i frutti esotici come papaya, mango e avocado, il mango detiene la maggioranza delle vendite, attorno al 65%, seguito dall'avocado con il 30%, mentre la papaya è ultima con il 5%.
Riguardo al prezzo, la tipologia gold è quella che spunta sempre qualcosa di più, mentre Formosa è stabile sui 3 euro/kg. "La provenienza è dal Brasile, per via aerea. Il prezzo è dettato per lo più dai costi di trasporto e dal packaging. Il frutto, in sé, costa poco rispetto al resto. Siamo ancora in periodo Covid e i voli dal Sudamerica sono molti di meno rispetto al periodo pre-pandemia, perciò i costi di trasporto incidono sempre di più".