La stagione egiziana delle melagrane è in pieno svolgimento, e la domanda è sostenuta sia sul mercato internazionale che in quello domestico. Un esportatore locale si dice orgoglioso per il fatto che non siano state rilevati residui di pesticidi, il che costituisce un importante punto di forza per l'azienda.
May Salem, amministratore delegato dell'azienda d’esportazione egiziana di frutta Finbi, afferma di essere ancora nel pieno della campagna delle melagrane Wonderful e di aver aumentato la produzione del 15% rispetto allo scorso anno: "La FinBi ha iniziato la raccolta delle sue melagrane Wonderful nella terza settimana di settembre. La varietà Wonderful è gustosa, ideale per la conservazione refrigerata e adatta anche alla trasformazione. Le temperature in Egitto sono intorno ai 30°C e non abbiamo fretta, soprattutto perché i nostri lotti sono privi di parassiti. Al momento, raccogliamo circa 20 tonnellate al giorno. La nostra azienda prevede di raccogliere un totale di circa 500 tonnellate in questa stagione, con un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Nonostante il clima estivo estremamente caldo, i nostri ingegneri hanno lavorato duramente sulla colorazione esterna e interna dei frutti e sulle pezzature".
Salem afferma che uno dei loro punti di forza di quest'anno è la mancanza di qualsiasi traccia di residui chimici. "La domanda è forte, in questa stagione, sia sul mercato domestico sia su quello internazionale. Essendo un super frutto, la melagrana viene ora consumata fresca e utilizzata per torte, yogurt e succhi. Registriamo una domanda di melagrane da parte di commercianti, produttori ed esportatori locali. Il nostro punto di forza, quest'anno, è stato il test negativo su eventuali residui di pesticidi".
Secondo Salem, il mercato locale è stato piuttosto redditizio, in questa stagione: "Quest'anno il mercato locale è stato davvero remunerativo, perché molti commercianti hanno richiesto grandi volumi per il mercato locale del fresco. Abbiamo anche ricevuto richieste dal mercato russo e arabo. Abbiamo avuto pure degli acquirenti turchi. I prezzi delle melagrane egiziane sono stati leggermente superiori rispetto allo scorso anno. Gli esportatori acquistano a tonnellata, con specifiche richieste di pezzature. Quest'anno c'è stata una preferenza per i calibri di 400-500 grammi. I commercianti locali, tuttavia, preferiscono acquistare a tonnellata, senza specificare il calibro".
"Il trasporto della frutta, la conservazione refrigerata e la spedizione sono risultati agevoli, ma al momento costosi. Oggi le strade sono decisamente migliori, in Egitto, e i governatorati sono ben collegati tramite autostrade. Rimane in vigore il sistema di codifica per l'esportazione di frutta, durante la quarantena agricola egiziana, e la nostra azienda è stata inserita nel sistema anche quest'anno. Sono stati molti i frutti egiziani colpiti la scorsa stagione dai cambiamenti climatici, tra cui uva da tavola e mango. Siamo soddisfatti che la melagrana abbia resistito e non sia stata danneggiata, come invece è successo per altri frutti", conclude Salem.
Per maggiori informazioni:
May Salem
FinBi for Land Reclamation and Agriculture Development
Tel: +202 37495616
Email: [email protected]
www.natesngrapes.com