Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Daniel Fontet, della Daniel Fontet S.A.

Meno clementine in circolazione: anche per questo i calibri sono più grandi

Dopo una campagna in cui la produzione agrumicola spagnola ha superato del 12,6% quella del 2019/20 (il quarto raccolto più grande mai registrato, secondo le statistiche del Ministero dell'agricoltura, pesca e alimentazione), le previsioni per la stagione già iniziata sembrerebbero registrare una riduzione di circa il 5%. Tale riduzione sarà più evidente in valore assoluto nel segmento dei piccoli agrumi, il secondo articolo più prodotto nel Paese e, in particolare, in alcune aree di produzione.

"Ci aspettiamo un calo del 40% nel volume di clementine, rispetto alla scorsa stagione che è stata un'annata con una produzione eccessiva", afferma Daniel Fontet, della società catalana Daniel Fontet S.A., di Alcanar. "Questa riduzione è dovuta alle variazioni annuali delle rese. La nostra zona non è stata ancora interessata dal parassita della cocciniglia, anche se siamo stati colpiti dalle piogge torrenziali di settembre".


Lavorazione dei frutti presso Daniel Fontet S.A.

Le piogge e le grandinate che il mese scorso hanno colpito il Levante spagnolo hanno causato a volte delle perdite, così come la cocciniglia (Delottococcus aberiae), una delle cause di questa riduzione e che sta interessando la provincia di Castellon, importante zona di produzione spagnola di questo frutto. L'espansione incontrollata del parassita non solo sta provocando delle perdite in quest’area, ma anche un aumento significativo dei costi che, secondo le associazioni agricole provinciali, potrebbero crescere fino al 55%.

"I nostri lotti si trovano nel nord della provincia di Castellón, così come nel sud di Tarragona. In queste zone più tardive produciamo mandarini, clementine e le Clemenules, il prodotto di punta dell'area, che termina a gennaio. Da febbraio in poi lavoreremo con alcuni mandarini club (facciamo parte del consorzio Tango club) anche se, in questa seconda parte della campagna, siamo più concentrati sulle arance, che continuiamo a raccogliere fino a maggio, e forniremo ai nostri clienti fino a metà agosto".

Daniel Fontet S.A. è un'azienda a gestione familiare, giunta alla terza generazione.

"I prezzi iniziali della campagna all'origine per le clementine più precoci, come la Clemenrubí, sono abbastanza simili a quelli dell'anno scorso. C'è forse meno produzione di clementine sugli alberi, ma è in parte per questo motivo che ci sono frutti di calibri maggiori. In ogni caso, la differenza maggiore rispetto all'anno scorso, la vedremo quando inizieremo con le Nules".


Mandarini con foglia a marchio Kiss Me.

Proprio come altri agrumi, come per esempio i limoni, i primi mandarini spagnoli hanno incontrato al loro arrivo sul mercato una fornitura inaspettata. "In concomitanza con l'inizio della nostra campagna, è stato scaricato un volume abbondante di frutta dall'estero, da navi che erano sia in transito che in porto", dice Daniel. "Ora c'è la frutta proveniente dal Sudafrica, ma quando inizieremo con le nostre arance, saranno sul mercato anche Grecia e Turchia. Siamo tutti esportatori e ci sarà sempre concorrenza, ma dovremmo competere alle stesse condizioni".

Il fatto è che la differenza nei costi di produzione, nelle normative fitosanitarie o dal punto di vista sociale, consente alla frutta proveniente da destinazioni lontane come il Sudafrica o l'Argentina, a più di 10.000 km dai porti spagnoli, di essere in ogni stagione fortemente competitiva con la produzione spagnola.

"La nostra frutta è destinata principalmente all'esportazione e siamo molto concentrati sul mercato scandinavo, dove siamo più conosciuti e godiamo di un maggiore apprezzamento del nostro marchio. Il prodotto, destinato ai retailer e al canale Horeca, è utilizzato anche per i cestini aziendali, che per noi sono un segmento importante", dice Daniel. "In Scandinavia commercializziamo l'80% delle nostre clementine a marchio Kiss Me. Svezia e Danimarca sono i nostri principali clienti, anche se occasionalmente lavoriamo con altre destinazioni europee, come Francia e Polonia".


Daniel Fontet al loro stand al Fruit Attraction 2021.

L'azienda, a gestione familiare, giunta alla terza generazione e che vanta oltre 40 anni di esperienza, ha sede ad Alcanar, uno dei maggiori comuni catalani nella produzione agrumicola della provincia di Tarragona. "Attualmente, nel comune si producono circa 100.000 tonnellate di clementine, senza contare la produzione di arance", afferma Daniel Fontet.

Per maggiori informazioni: 
Daniel Fontet
Daniel Fontet S.A.
Carretera Nova, 0
43530 Alcanar, Tarragona, Spain
[email protected]
www.danielfontet.com

Data di pubblicazione: