La lattuga Gentilina a residuo zero è già disponibile in commercio: per la ditta Fellini Patrizio, si apre una nuova frontiera delle verdure sostenibili. "Da sempre siamo attenti all'impatto ambientale - spiega il contitolare Emile Fellini - e la produzione a residuo zero va esattamente in questa direzione".
Partner del progetto, in veste di fornitore della lattuga coltivata con pochissimi input, è il Leo Group di Latina. "La lattuga a residuo zero - aggiungono Deborah Frani e Fabio Grilli del settore Qualità della Fellini P. - sarà disponibile fino alla primavera, anche con altre tipologie, come Trocadero e Canasta. Dopo diverse prove, è stata messa a punto la tecnica di coltivazione e la nostra produzione a residuo zero è certificata da CCPB".
Fabio Grilli e Deborah Frani
Fellini ha realizzato una grafica dedicata alla linea del residuo zero, con un packaging a protezione che ne permette una giusta valorizzazione. "Il disciplinare è molto stringente e le varietà che vi rientrano sono quelle che presentano tolleranze e resistenze alle principali malattie".
Emile Fellini traccia il punto dell'attuale situazione commerciale: "Il maltempo al sud d'Italia ha penalizzato quasi tutte le colture e ci troviamo con mancanze di prodotto. Se fino a 20 giorni fa vi era sovrabbondanza di finocchio, ora c'è carenza, e i prezzi sono in forte crescita. Certe lattughe hanno superato i 2 euro/kg, il pomodoro è a 1,80/2 euro, il finocchio a 1,50 euro/kg".
Storicamente, in dicembre c'è un picco nella disponibilità di verdure, ma quest'anno è l'esatto opposto. "Le alte temperature avevano causato un anticipo, poi le piogge prolungate hanno favorito l'insorgere di malattie e oggi ci ritroviamo un 'buco' produttivo su tantissime referenze", conclude Fellini.
Per maggiori informazioni:
Fellini Patrizio S.r.L.
Via G. Pascoli, 875
47035 Gambettola (FC) - Italy
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